Casa, un emendamento per lenire la guerra contro i poveri

Casa, un emendamento per lenire la guerra contro i poveri

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Nuova gior­nata cam­pale per i movi­menti per il diritto all’abitare e i sin­da­cati degli inqui­lini. A dieci giorni dal ter­mine della pro­roga anti-sfratto per moro­sità incol­pe­vole, qual­cosa si muove den­tro la mag­gio­ranza di governo tenuta in ostag­gio dalla fer­rea deter­mi­na­zione del mini­stro delle Infra­strut­ture Lupi di fare una poli­tica favo­re­vole alla pro­prietà, pena­liz­zando gra­ve­mente l’inquilinato povero e gli occu­panti. Il pre­si­dio orga­niz­zato ieri dall’Unione Inqui­lini e Action in piazza Mon­te­ci­to­rio, pre­senti un cen­ti­naio di per­sone, ha otte­nuto la dispo­ni­bi­lità del Pd a pre­sen­tare un emen­da­mento al Mil­le­pro­ro­ghe a firma Umberto Mar­roni per andare incon­tro alle fami­glie col­pite da sfratto per finita loca­zione. Al pre­si­dio Roberto Moras­sut, ex asses­sore romano all’urbanistica, e Marco Mic­coli, hanno par­lato di «resi­stenze» nel loro governo, ma hanno rico­no­sciuto la neces­sità di un «piano orga­nico» per risol­vere l’emergenza abi­ta­tiva esplo­siva nelle mag­giori città ita­liane. «Entro un anno il governo dovrà pre­sen­tarlo» sosten­gono. Emen­da­menti al Mil­le­pro­ro­ghe ver­ranno pre­sen­tati anche da Sel (ieri al pre­si­dio è inter­ve­nuta Marisa Nic­chi, tra gli altri) e dal Movi­mento 5 Stelle (oggi avrà un incon­tro con la segre­te­ria tec­nica di Lupi).

Il governo non sem­bra inten­zio­nato a cedere su una bat­ta­glia che ritiene sim­bo­lica. La sua guerra ai poveri viene fatta truc­cando i numeri. Per Lupi, infatti, gli sfratti per finita loca­zione sareb­bero 2 mila in tutta Ita­lia. Gli inqui­lini, invece, sosten­gono che solo a Roma siano 2500. Cifre inquie­tanti sulla «moro­sità incol­pe­vole» le ha fatte il pre­fetto di Roma Peco­raro in un’audizione alla com­mis­sione Affari Costi­tu­zio­nali e Bilan­cio alla Camera: le sen­tenze ese­cu­tive sono oltre 7 mila. Una cifra che trova riscon­tro in quella degli inqui­lini. Le risorse stan­ziate dure­ranno al mas­simo un anno, e non fino al 2020. Risorse che sono com­ples­si­va­mente ina­de­guate. Lupi sostiene che siano 800 milioni. In Gaz­zetta Uffi­ciale «ce ne sono 68 milioni com­ples­sivi per il recu­pero di case popo­lari oggi inu­ti­liz­zate e 30 milioni l’anno per la ristrut­tu­ra­zione» sosten­gono invece gli inqui­lini. «Dal Pd ci aspet­tiamo un sus­sulto di eti­cità» ha aggiunto Guido Lan­ciano, segre­ta­rio dell’Unione Inqui­lini Roma-Lazio. Il segre­ta­rio dell’Unione Inqui­lini Wal­ter De Cesa­ris (che ha pre­sen­tato uno schema di emen­da­mento) sostiene che «la par­tita non è chiusa come Lupi lascia inten­dere, visto che c’è la dispo­ni­bi­lità di Pd, Movi­mento 5 Stelle, Prc, Sel».

L’emergenza casa è un feno­meno com­plesso che si svi­luppa su più fronti. Non è com­po­sto solo dalla finita loca­zione, o dagli sfratti per moro­sità incol­pe­vole. Ci sono le occu­pa­zioni che solo a Roma ospi­tano decine di migliaia di per­sone, ita­liane e stra­niere. Rea­li­stica è la posi­zione del neo-assessore alla casa della Capi­tale, Fran­ce­sca Danese: «C’è una legge, la legge Lupi, che non ho fatto io nè gli asses­sori delle altre aree metro­po­li­tane, il cui arti­colo 5 ci pone qual­che pro­blema» ha detto ieri. Con­tro que­sto arti­colo che nega la resi­denza agli occu­panti, e taglia le utenze alle occu­pa­zioni, con­ti­nua da mar­tedì 13 gen­naio l’occupazione dell’anagrafe dei Bloc­chi pre­cari metro­po­li­tani e del Coor­di­na­mento di lotta per la casa. Tale emer­genza va risolta alla base, sostiene il net­work delle Agen­zie Diritti Muni­ci­pali. Per que­sto «biso­gna abro­gare la legge 431/98 appro­vata dal centro-sinistra». «Ha favo­rito la pro­prietà creando un mer­cato delle loca­zioni ini­quo e per­met­tendo gli sfratti — ha detto Simona Pan­zino dell’Agenzia — Di fatto non ha per­messo ai cit­ta­dini di acce­dere ad un affitto sostenibile».



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1 comment

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  1. Luisa
    Luisa 18 Febbraio, 2015, 15:24

    L’emergenza case non può essere risolta penalizzando i piccoli proprietari, che non
    possono pagare per gli errori della classe politica. Lo sfratto esecutivo del mio appartamento vale come carta straccia, ogni anno una nuova proroga al blocco
    degli sfratti mi mette con le spalle al muro. Intanto l’appartamento non riesco a venderlo, perchè occupato. Prendo una miseria di affitto che a malapena mi consente di stare dentro le spese. L’inquilino mi prende anche in giro. Intanto le tasse sulla casa aumentano sempre di più.
    A questo punto, perchè lo Stato non se ne fa carico comprando questi appartamenti, tanto per quello che rendono, è un continuo aumentare di tasse.
    I grandi proprietari e tutti quelli che hanno amici e parenti in politica conoscono il modo per evadere le tasse, per i piccoli proprietari è un incubo.

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