I brasiliani vogliono mettere al bando il commercio di armi

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Un sondaggio commissionato dalla Confederazione nazionale dei trasporti (Cnt) e realizzato dall`Istituto Sensus, rivela che il 72,7% dei brasiliani appoggia la proibizione del commercio delle armi da fuoco e delle munizioni in Brasile, tema del referendum che si terra` il 23 ottobre. Sono state intervistate duemila persone in 195 citta` di 12 stati del Brasile, tra il 6 e l`8 settembre.

Nel sondaggio, che riguardava vari temi della congiuntura nazionale, e` stata rivolta agli intervistati anche una domanda che riproduceva precisamente il quesito referendario: “Deve essere proibito il commercio delle armi da fuoco e delle munizioni in Brasile?“. Il 72,7% degli intervistati ha risposto si`, solamente il 24,1% ha risposto no, mentre il 3,3% non ha risposto o ha risposto di essere incerto.

La ricerca ha anche posto la domanda se a parere degli intervistati il divieto del commercio di armi avrebbe contribuito a ridurre la violenza in Brasile. il 50,6% ha risposto si`; il 44,8% ha risposto no, e il 4,6% non ha risposto o ha risposto di essere incerto.

Il risultato conferma l`orientamento della popolazione, in tutto il territorio nazionale, a votare si` nel primo referendum nella storia del paese, e primo al mondo sul tema.

Gia` il primo agosto l`Istituto Datafolha diffuse i risultati di una ricerca secondo cui l`80% dei brasiliani esprimono sostegno alla proibizione del commercio delle armi e delle munizioni. In quel sondaggio sono state intervistate 2.110 persone di 134 diversi :municipi. Dieci giorni prima un altro sondaggio, eseguito dall`istituto Ipobe in 143 municipi brasiliani forniva percentuali analoghe: l`appoggio dell`81% della popolazione brasiliana al divieto del commercio di armi da fuoco e munizioni. In questo sondaggio sono state intervistate 2.002 persone nei giorni tra il 14 e il 18 luglio, che hanno risposto alla domanda “Il 23 ottobre di quest`anno si terra` una consultazione popolare sul disarmo della popolazione, con obbligo di voto. Il commercio di armi da fuoco e munizioni deve essere proibito in Brasile? Si` o no?“.

Anche nei rilevamenti effettuati in vari stati e municipi brasiliani, l`approvazione del divieto del commercio delle armi e e delle munizioni e` maggioritaria.
– Secondo un sondaggio dell“`Instituto Fortiori Pesquisa, Diagnostico e Marketing“ per il giornale “O Popular“, il 70% degli abitanti di 61 citta` dello stato di Goias sono favorevoli al divieto del commercio di armi, il 28% contrari, e il 2% non rispondono o sono incerti.
– Secondo un sondaggio dell“`Instituto Brasileiro de Pesquisa Social“ (Ibps), il 76,5% degli abitanti del municipio di Rio de Janeiro sono favorevoli alla campagna di disarmo; soltanto il 19,5% sono contrari, il 3% sono incerti e l`1% non risponde.
– In un sondaggio dell“`Instituto de Pesquisas Gpp“ l`84% degli intervistati ha dichiarato di essere d`accordo con la proibizione del commercio delle armi in Brasile. Sono state ascoltate 1.810 persone di diversi municipi dello stato di Rio de Janeiro, nei giorni tra il 21 e il 25 maggio. Sul totale, solo il 13,2% era contrario, e il 2,8% ancora non aveva preso una decisione.
– Un precedente sondaggio dell`Istituto Datafolha aveva gia` rilevato che l`83% degli abitanti del municipio di San Paolo sono contrari alla vendita delle armi da fuoco alla popolazione civile in Brasile. In questo sondaggio sono state intervistate 1.624 persone, tra il 6 e il 7 aprile. Soltanto il 14% si dichiaro` favorevole al commercio delle armi. Sul totale degli intervistati, il 6% dichiaro` di avere un`arma da fuoco in casa.
– In un sondaggio dell`Istituto Brasmarket, commissionato dal “Diario do Grande ABC“, l`81,6% della popolazione della regione dell`ABC di San Paolo dichiarava che avrebbe votato per il divieto del commercio delle armi. Nella ricerca sono state intervistate 2.509 persone in sette municipi, tra il 28 e
il 30 giugno.
– Una ricerca di “Parana` Pesquisas“ ha rilevato che il 70,31% degli intervistati a Curitiba, capitale del Parana`, nei giorni 30 e 31 marzo, si sono dichiarati favorevoli alla proibizione del commercio delle armi. La rilevazione fu eseguita su commissione del giornale “Gazeta do Povo“ [“La gazzetta del popolo“]. L`istituto di ricerca intervisto` 421 persone.
– In una ricerca promossa dal Sindacato dei Metallurgici di Taubate` (nello stato di San Paolo) in collaborazione con l`Istituto Gota de Orvalho, e` emerso che il 75,68% degli abitanti del municipio paulista affermano di essere favorevoli alla proibizione del commercio delle armi e delle munizioni in Brasile, e solo il 24,32% si dicono contrari al divieto. Dei 518 intervistati, il 91,89% hanno dichiarato di non sentirsi sicuri con un`arma in casa.

Informazioni su www.desarme.org

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