SANITA`. Una scheda sui morti per il virus H5N1

by redazione | 6 Gennaio 2006 0:00

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(da “Vita“)

Aviaria: dal 1997 ad oggi 77 morti. Una scheda

di Paul Ricard

Dopo l`annuncio del terzo decesso umano in Turchia per influenza aviaria, ecco una lista dell`avanzata del virus H5N1 che ha sino ad oggi ucciso 77 persone, prevalentemente nel sud est asiatico.

Dopo l`annuncio del terzo decesso umano in Turchia per influenza aviaria, ecco una lista dell`avanzata del virus H5N1 che ha già ucciso 77 persone, prevalentemente nel sud est asiatico. Ma l`influenza del pollame ha già toccato i volatili in Siberia, Kazakistan, Mongolia, Calmucchia (nella steppa russa), Romania, Turchia, Grecia, Russia occidentale, Croazia e Ucraina. Settantaquattro decessi sono stati confermati nel sud-est asiatico, soprattutto in Vietnam, Tailandia, Indonesia, Cina e Cambogia. Prima della morte, a Hong Kong, nel maggio 1997, di un bimbo di tre anni, il virus H5N1 aveva provocato vittime esclusivamente tra il pollame. Il bimbo, cresciuto in un`azienda avicola, è deceduto in seguito a un`influenza classificata al tempo come “misteriosa“. Altre cinque persone morirono nell`ex colonia britannica a luglio 1997. Di seguito gli altri casi. 15 dicembre 2003: scoppio dell`epidemia asiatica e annuncio della morte di migliaia di polli vicino a Seoul. Nell`agosto 2004, la Cina ha riconosciuto di aver trovato, nel 2003, il virus dell`influenza aviaria su dei maiali. 2004 12 gennaio: il Vietnam annuncia i suoi primi tre decessi umani; diventeranno 44 il 6 gennaio 2006. 26 gennaio: la Thailandia conferma il primo caso umano mortale; attualmente sono 12. 27 gennaio: l`Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) avverte che l`epidemia potrebbe uccidere milioni di persone se il virus H5N1 mutasse mescolandosi a un virus di influenza umana. I paesi colpiti prendono misure di quarantena e abbattono milioni di volatili. 8 febbraio: annuncio di un primo focolaio negli Stati Uniti, il 19 febbraio è il turno del Canada. 20 febbraio: il virus viene individuato su una pantera, una tigre e due gatti in Thailandia, casi che rafforzano la paura di una trasmissibilità all`uomo non solo tramite volatili. 2005 30 gennaio: primo caso mortale in Cambogia; attualmente i decessi per influenza aviaria sono quattro. 21 maggio: la morte di uccelli migratori nella provincia cinese del Qinghai (ovest), il 4 maggio, è causata dal virus H5N1 dell`influenza aviaria, annuncia Pechino. 20 luglio: annuncio di tre decessi in Indonesia all`inizio del mese; sono 11 le morti confermati al momento, forse 12. 8 ottobre: la Turchia annuncia il suo primo contagio dopo la morte di migliaia di tacchini nel nord-ovest del Paese. 17 ottobre: il virus H5N1 arriva in Grecia, a Oinousses, un isolotto vicino alle coste turche, è il primo contagio di volatili nell`Unione europea. 19 ottobre: il virus è scoperto a 300 chilometri a sud di Mosca. Sarà registrato anche in Croazia e Ucraina. 16 nov: annuncio cinese dei primi casi di contagio umano nel paese, di cui almeno due sono morti nell`Anhui e nello Hunan (sud). Anche Liaoning (nord-est) e Mongolia interna (nord) sono colpiti. 14 dicembre: la Cina, che possiede i più grandi allevamenti avicoli al mondo, con 14 miliardi di volatili prodotti ogni anno, annuncia di aver vaccinato circa 7 miliardi di uccelli nel 2005. 29 dicembre: nnuncio del terzo decesso cinese, il 21 dicembre, nello Fujian (sud-est). 2006 1, 5 e 6 gennaio: muoiono tre fratelli in Turchia; secondo i primi test effettuati nel Paese anatolico, almeno i primi due per influenza aviaria. Si tratta dei primi decessi per virus H5N1 registrati fuori dall`area del grande focolaio del sudest asiatico.

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