SEVESO 1976: il disastro della diossina
Il racconto di Mario Galimberti, corrispondente de `Il Giorno`
Era il 10 luglio 1976 quando la nube tossica oscurò i cieli della Brianza
Related Articles
Salviamo i piccoli popoli che custodiscono la terra
Oltre il 50% degli ecosistemi sono protetti dagli indigeni, ma i loro diritti vengono riconosciuti solo in un decimo dei casi
Legambiente: il Mare nostrum sarà presto un “mare di trivelle”
Manifestazione contro le trivelle – Foto: Legambiente
Una superficie di mare italiano di circa 30mila chilometri, più grande della Sicilia, rischia di diventare la sede di nuove piattaforme petrolifere. È l’allarme lanciato da Goletta Verde, la celebre campagna itinerante di Legambiente, con il dossier “Un mare di trivelle” (in .pdf) , presentato nei giorni scorsi durante la navigazione tra il Gargano e le isole Tremiti, zona che è oggetto di diverse richieste per la ricerca di idrocarburi. “Le attenzioni fameliche delle aziende energetiche internazionali riguardano soprattutto il canale di Sicilia e le coste adriatiche di Puglia, Molise, Abruzzo e Marche” – afferma Legambiente segnalando i rischi legati alle 117 nuove trivelle che minacciano il mare e il territorio italiano.
Il Polesine, Firenze, Sarno quando l’acqua flagella l’Italia
Oltre 2.500 morti in 60 anni. Non c’è alluvione che non si sia ripetuta nello stesso luogo a distanza di tempo