Da Telecom dossier sui Ds. Mancini parla dei politici

Movimenti in parlamento

Le prossime elezioni del 24-25 febbraio possono essere un’occasione di cambiamento, si può uscire dal ventennio berlusconiano. I margini sono stretti, le difficoltà  molte e, per chi è legato alla “politica dal basso”, nella società  civile e nei movimenti, sarebbe sbagliato affrontare questa sfida appiattiti sulla realpolitik da un lato, o chiusi in una logica di autoreferenzialità  dall’altro, in una schizofrenia politica tra tatticismo e testimonianza.

“Meno tasse colpendo i grandi patrimoni riforma elettorale e taglio dei fondi ai partiti”

Gli impegni programmatici L’agenda Ecco le promesse del premier: reddito minimo e addio conflitto di interessi. In venticinque cartelle le proposte politiche di Monti. “Detassazione per le donne e incentivi per i figli”. “Credito strutturale d’imposta per la ricerca, premi agli insegnanti più efficienti, sfida a lobby e caste”

Il sogno infranto del ribaltone sotto le due torri

Amministrative 2016. A Bologna i primi exit poll danno il candidato dem in vantaggio. Lo sfidante è un testa a testa tra centrodestra e M5s. Coalizione civica punta al 10 per cento