Unioni di fatto bocciati Udeur e Cdl passa solo la mozione dell’Unione

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La maggioranza senza Mastella tiene. Il testo dell’Ulivo sottoscritto

ROMA – Via libera della Camera alla mozione dell’Ulivo sulle copie di fatto. L’Aula di Montecitorio ha dapprima bocciato tutte le altre mozioni presentate (compresa quella dell’Udeur) e poi ha approvato quella avanzata dall’Ulivo, sottoscritta anche da Rifondazione, Verdi, Pdci e Italia dei valori, con 301 voti a favore, 266 contrari e 10 astenuti.

Il testo di Franceschini impegna il governo “in materia di politiche per la famiglia, ad attuare il programma dell’Unione” e “a presentare alla Camera dei deputati un disegno di legge entro il 15 febbraio 2007, sempre in attuazione del programma dell’Unione, sul tema del “riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di fatto. Al fine di definire natura e qualità di un’unione di fatto, non è dirimente il genere dei conviventi, nè il loro orientamento sessuale. Va considerato piuttosto, quale criterio qualificante, il sistema di relazioni (sentimentali, assistenziali e di solidarietà), la loro stabilità e volontarietà”.

Si chiude così una giornata che era iniziata con la decisione dei Verdi e di Rifondazione di rinunciare ai rispettivi documenti per annunciare il “sì” a quella dell’Ulivo. Ma il colpo di scena viene dall’Udeur di Clemente Mastella. Mauro Fabris, capogruppo a Montecitorio, annuncia il “sì” del suo gruppo ai testi di Udc e Forza Italia. ”Il governo non può contare su di noi per una legge” sulle coppie di fatto”. Poi il ministro per la famiglia, Rosy Bindi dice no a tutte le altre mozioni eccetto quella dell’Ulivo spiegando che il ddl governativo vuole essere una “sintesi etica e culturale del nostro paese” e che non prevede la possibilità di ricorso alla fecondazione assistita nè le adozioni nè gli affidi per le unioni civili. “Non procederemo a un riconoscimento delle convivenze in quanto tali – continua il ministro – ma a quello dei diritti delle persone che fanno parte delle unioni di fatto, senza discriminazioni sessuali”.

Si passa al voto e la mozione Franceschini viene approvata. L’Udeur mastica amaro: “Dove erano i teodem? Credo che ormai sia solo una definizione puramente giornalistica – attacca Fabris – Mi aspettavo un sussulto di identità della Margherita e dell’Idv ma così non è stato”. E sul fronte dell’opposizione si registra l’autosospensione di Gustavo Selva da An: “Sulle coppie di fatto non c’è chiarezza”.

Soddisfatto, invece, il capogruppo dell’Ulivo Dario Franceschini che parla di “una prova di maturità e compatezza” e minimizza la posizione diversa dell’Udeur (“non è un dramma”).

(31 gennaio 2007)

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