Calipari. D’Alema: «Per Usa occasione persa»
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Nel caso del Cermis si comportarono meglio, «anche se il militare imputato fu assolto ci fu un’assunzione di responsabilità»
«Si sa chi ha sparato, c’è bisogno di giustizia»
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ROMA – «Ritengo che in una certa misura questa sia un’occasione perduta da parte degli Stati Uniti». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Massimo D’Alema facendo riferimento alla vicenda di Nicola Calipari, dopo un dibattito per ricordare il funzionario del Sismi ucciso in Iraq. «Durante il dibattito è stata ricordata la vicenda del Cermis, quando il militare imputato della responsabilità colposa dell’ incidente fu assolto – ha ricordato il ministro degli Esteri -, ma tuttavia il governo americano si assunse la responsabilità con un atto che ebbe grande valore al di là degli aspetti risarcitori». Questa atteggiamento, ha sottolineato D’Alema, «ebbe un grande valore, direi di carattere morale e politico, un’assunzione di responsabilità che in questo caso non c’è stata». «È conosciuto il nome di chi avrebbe sparato. Al di là della verità, ci sarebbe un bisogno di giustizia in questo momento» ha aggiunto D’Alema, rilevando inoltre che sulla vicenda Calipari «il Governo si è già impegnato, ma non dipende dal Governo italiano tradurre in giudizio l’imputato». (Corriere.it, 03 marzo 2007) |
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