by redazione | 20 Marzo 2007 0:00
Più di 40 lavoratori dopo dieci ore dal disastro sarebbero ancora intrappolati nelle gallerie sotterranee
L’esplosione di una sacca di metano in un giacimento di carbone
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MOSCA – Almeno 71 lavoratori sono morti nell’esplosione di una sacca di metano all’interno di una miniera di carbone a Ulyanovaskaya, nella regione di Kemerovo, in Siberia. È il più grave incidente minerario in Russia degli ultimi tre anni. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato ai suoi ministri per le Emergenze di recarsi alla miniera per dirigere i soccorsi.APERTA NEL 2002 – Il portavoce dell’amministrazione regionale ha detto che 200 minatori si trovavano all’interno della miniera quando è avvenuta la deflagrazione, alle 8,19 ora italiana, e che sarebbero 71 i minatori deceduti, 46 erano ancora intrappolati dieci ore dopo il disastro, mentre il resto dei lavoratori è stato tratto in salvo. La miniera di Ulyanovskaya è stata aperta nel 2002, è una delle più moderne per la media dell’industria mineraria russa. Estrae 3 milioni di tonnellate di carbone all’anno.
(Corriere.it, 20 marzo 2007)
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