Parigi, notte di battaglia nel metrò la polizia di Sarkozy sotto accusa
Otto ore di violenze alla Gare du Nord dopo il fermo di un congolese senza biglietto
(
Related Articles
Nella polveriera libica Al-Sisi minaccia di invadere, mentre Erdogan abbozza
Nord Africa. Al-Sisi sveste i panni del mediatore, ma Di Maio lo chiama lo stesso «attore chiave». Si rivedono gli Usa, in visita a Tripoli e Bengasi. Voci di un accordo per Sirte tra Haftar e Sarraj
Obama, una delusione made in USA
Obama contrariato al G 20 – Foto: chieftain.com
11 Settembre, dodici anni dopo. A seguito della tragedia delle torre gemelle, doveva cambiare il mondo, nulla sarebbe stato più come prima. Ci sono stati certamente ulteriori attentati e devastanti conflitti, come in Afghanistan o in Iraq, di cui paghiamo ancora le conseguenze. Bin Laden è morto, da cinque anni alla Casa Bianca non c’è più Bush. A livello internazionale però sono stati ben altri gli elementi che hanno influenzato lo scenario politico: la crisi economica, l’emergere di alcuni paesi come potenze globali, il malessere che esplode qua e là come hanno dimostrato le sollevazioni nel mondo arabo, ma anche in Brasile o in India. Per il resto la storia si ripete.
I rimossi mediatici di Majdan e Odessa
Ucraina. Stragi ancora oggi senza risposte ufficiale dal governo di Kiev