Proteste e feriti contro la reconquista di Bush

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Chavez guida corteo a Buenos Aires. In Colombia studenti in rivolta

Scontri tra migliaia di dimostranti e poliziotti all’arrivo del presidente Usa a San Paolo, prima tappa della sua missione in Sudamerica

Proteste e feriti per l’inizio della missione di Bush in America Latina. Una missione per contrastare l’incubo di Chavez, il nuovo Castro. Ma dall’accoglienza a lui riservata a San Paolo potrebbe rivelarsi una missione impossibile. Scontri tra migliaia di dimostranti e poliziotti si sono verificati nella città brasiliana, prima tappa del suo viaggio di «reconquista» che si concluderà martedì prossimo in Messico. In contemporanea in Colombia una folla di studenti si è scagliata contro le autorità con lanci di esplosivi. Allerta per il corteo previsto in serata a Buenos Aires con alla testa il presidente venezuelano Chavez mentre a Bogotà si temono attentati terroristici.
FERITI A SAN PAOLO – Si contano almeno 18 feriti negli scontri tra forze dell’ordine e gli oltre 6mila contestatori che hanno organizzato una manifestazione sull’Avenida Paulista di San Paolo con striscioni che denunciavano l’arrivo del «nemico numero 1 dell’umanità». Ad attendere il capo della Casa Bianca ai piedi della scaletta dell’Air Force One c’era un rappresentante del ministero degli Esteri, Ruy Casaes. Al suo arrivo, giovedì a mezzanotte, Bush ha trovato una città blindata: 3.700 soldati e poliziotti schierati, tra cui 340 agenti dell’Fbi e della Cia, spazio aereo e autostrade chiusi, due elicotteri armati a proteggere il suo albergo.

BUSH E LULA – La mattina dopo una colonna di oltre 60 auto di scorta con agenti della sicurezza si è diretta verso l’hotel sede dell’incontro, un pranzo di lavoro, tra Bush e il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. In primo piano un accordo sulla produzione e commercializzazione di biocombustibile. Usa e Brasile insieme garantiscono oltre il 70% della produzione mondiale dell’etanolo e «ridurre la dipendenza dal petrolio, aumenterebbe la sicurezza economica della regione», ha sottolineato Bush. Prima di lasciare il Brasile alla volta di Montevideo, in Uruguay, Bush è atteso anche alla Transpetro, impianto della Petrobras che produce una miscela di petrolio ed etanolo.

CHAVEZ GUIDA CORTEO ANTIBUSH – In serata sarà il presidente venezuelano Hugo Chavez a guidare a Buenos Aires una manifestazione antimperialista di protesta contro Bush. Chavez è atterrato nella notte a Buenos Aires per incontrare il presidente Nestr Kirchner e firmare accordi di cooperazione tra aziende petrolifere e dare impulso alla creazione del Banco del Sur, al Banca del Sudamerica voluta dallo stesso Chavez. Il presidente venezuelano sarà poi la «star» della manifestazione di questa sera, alle 19, nello stadio Ferro di Buenos Aires, organizzata da alcune associazioni tra le quali le Madres di plaza de Mayo contro la visita di Bush in Sudamerica.
(Corriere.it, 09 marzo 2007)

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