“No ai bambini in caserma”: associazioni contro il comune di Pisa

Loading

FIRENZE – Una petizione all’Unesco dal titolo “No ai bambini in caserma” per opporsi all’iniziativa del comune di Pisa di inviare, il prossimo 28 aprile, bambini dai 3 ai 13 anni in visita alla caserma dei paracadutisti della Folgore nel quinto anniversario dell’uccisione a Nassiriya del maggiore toscano Nicola Ciardelli. A firmare la petizione, oltre a varie associazioni pacifiste, anche alcuni insegnanti, educatori e genitori dei bambini in questione. “L’anno scorso abbiamo chiesto al comune – spiegano le associazioni pacifiste pisane – che l’iniziativa fosse svolta in giorno e orario non scolastico, in modo che fossero le famiglie a decidere se portarvi oppure no i figli: non siamo stati ascoltati”. L’iniziativa del comune è finalizzata alla raccolta fondi per una casa di accoglienza a favore di bambini vittime di guerra e bisognosi di cure mediche. “Questa è una bella cosa – aggiungo i firmatari – Ma cosa c’entra con la visita in caserma? Perché non portare i bambini a visitare la casa di accoglienza, o l’ospedale pediatrico? La caserma non è un luogo adatto per educare alla pace”.

La petizione non si riferisce soltanto all’iniziativa del comune di Pisa ma intende arrivare all’“adozione da parte dei governi e degli enti locali della proposta di Dichiarazione internazionale sul diritto dei bambini, che prevede anche il diritto ad una educazione alla nonviolenza ed alla pace”.
Secondo i firmatari, “l’educazione alla nonviolenza ed alla pace è la formazione intellettuale e psicosociale del bambino allo scopo di sviluppare il suo spirito critico, di permettergli di ragionare sull’origine e la risoluzione nonviolenta dei conflitti nella società  così come tra le nazioni e di instillargli i valori di tolleranza e di rispetto della dignità  e dei diritti umani”. 

© Copyright Redattore Sociale


Related Articles

Previti, la Cirielli mette ko il processo

Loading

La prescrizione breve in primo grado renderà puramente burocratica la trasmissione degli atti da Milano al tribunale di Perugia (La

Servizi affidati: coop sociali al nord, volontariato al centro sud

Loading

Rapporto Auser: convenzioni brevi e al massimo ribasso sono la regola. Affidamento diretto in oltre il 30 per cento dei casi al Sud. ”Questo costituisce un elemento di forte incertezza”

Bologna, quasi 30 mila le famiglie in situazione di disagio abitativo

Loading

15 mila famiglie in lista per una casa popolare (il 45% straniere), triplicati in 10 anni gli sfratti per morosità , oltre 12 mila le domande ammesse al contributo per l’affitto nel 2011. A questa emergenza si aggiunge lo stallo del mercato

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment