Sarkozy a sinistra “Premi all’operaio ora c’è la ripresa”

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PARIGI – Nicola Sarkozy torna sul luogo del delitto. A poco più di un anno dalla scadenza del suo mandato, il presidente francese è andato ieri nella fabbrica delle Ardennes, tra le regioni più depresse del Paese, dove nel 2006 aveva lanciato uno dei suoi slogan elettorali più fortunati: «Lavorare di più, per guadagnare di più». Questa volta, Sarkozy ha voluto prendere la stessa fabbrica come simbolo per rinnovare il suo impegno in favore degli operai, annunciando un meccanismo che instauri un nuovo principio: la condivisione dei profitti. Secondo Sarkozy, infatti, le aziende che pagano dividendi dovrebbe versare anche premi salariali ai loro dipendenti. La misura è stata criticata da più parti, in primo luogo dalla Confindustria trasalpina che la considera troppo restrittiva e di difficile applicazione. «Non cederò», ha affermato ieri il presidente. «E’ una questione di giustizia – ha continuato – Quando c’è la ripresa, è normale che i dipendenti e gli operai a cui abbiamo domandato sforzi durante la crisi beneficino della ripresa». I dettagli del dispositivo non sono ancora noti. Il ministro delle Finanze Franà§ois Baroin ha parlato di un premio di 1000 euro per ogni lavoratore. Ma la titolare dell’Economia, Christine Lagarde, da sempre scettica su questa misura, si è detta contraria a «dare un carattere obbligatorio alla cifra» da pagare. Sarkozy sembra comunque determinato ad andare avanti. «Nelle grandi imprese – ha detto ieri il presidente circondato dagli operai – se c’è un forte aumento dei dividendi, i dipendenti dovranno averne una parte e bisogna obbligare queste imprese a negoziare».


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