Egitto, ministro Esteri: ‘Si a uno Stato palestinese e a una ripresa dei rapporti con l’Iran’
Il leader ha poi commentato l’accordo di riconciliazione tra Hamas e Fatah che è stato firmato al Cairo la scorsa settimana: “Noi vogliamo l’unità della casa palestinese, è nell’interesse di Hamas e Fatah, e anche di Israele”. A proposito di quest’ultimo, al-Arabi ha auspicato che in futuro anche i vertici di Hamas possano arrivare a stringere accordi di pace con lo Stato ebraico, che al momento la considera un’organizzazione terroristica (una posizione condivisa anche dagli Stati Uniti).
Nella stessa intervista, Nabil al-Arabi ha affrontato anche il tema dei rapporti diplomatici tra l’Egitto e l’Iran, congelati ormai da oltre trent’anni. “L’Egitto – ha commentato il ministro – ha voltato pagina nelle relazioni con ogni Paese del mondo, se mi chiedessero se tra questi Stati figuri l’Iran, risponderei di sì”. In un ampio discorso sulla politica estera egiziana, al-Arabi ha confermato il mantenimento dei trattati in vigore (compreso quello con Israele sulla fornitura di gas), e ha espresso il desiderio di consolidare le relazioni con gli Stati Uniti.
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