«Galeotta fu quella sangria a cena sul lago Maggiore»

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Adesso ci può raccontare davvero come andò quella sera?
Ma no, non ho nessun merito, è Giuliano che ha deciso e ha fatto tutto..
Sì, ma ce la racconti lo stesso.
Eravamo da lui sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, era il 10 giugno dell’anno scorso. Ci siamo chiesti: che succederebbe se provassimo per una volta a proporre una candidatura di sinistra? Chissà  mai che dopo tanti anni di inutili e suicide rincorse al rincorsa al centro, magari si possa cambiare rotta. Se va bene, si prova a vincere, altrimenti si può tentare di offrire a molti cittadini l’opportunità  di andare a votare per una volta senza turarsi il naso.
E come mai ne parlavate con Giuliano?
Giuliano era stato contattato da qualcuno del Pd milanese, tanto per sondare se sarebbe stato interessato a proporsi come candidato. Ma poi non se n’era più parlato, il Pd non si era fatto più sentire e sembrava una cosa che si doveva chiudere così. Giuliano invece aveva cominciato a pensarci sul serio. Certo, per fare una cosa del genere ci vuole tanto coraggio e voglia di fare. Bisogna pensarci bene. Per questo stavamo riflettendo.
E intanto che mangiavate?
Una bella grigliata, certamente bevevamo sangria, sempre sangria.
Insomma, vi ha dato alla testa.
A quanto pare ci ha fatto benissimo. Soprattutto a Giuliano. Certo nessuno quella sera si sarebbe neppure potuto sognare tutto quello che è venuto dopo. Non ci credevo fino a quindici giorni fa.
Passato l’entusiasmo di quella bella serata, cosa avete fatto per passare dai sogni alla realtà ?
Abbiamo girato l’idea a un elenco di milanesi, diciamo così moderati, tanto per vedere come avrebbero reagito. Il risultato è stato clamoroso e ha prodotto il lancio della candidatura in un torrido pomeriggio dello scorso luglio al Teatro Litta con la sala stracolma.
Pensavate di vincere le primarie?
Beh, diciamo la verità , adesso sono tutti per Giuliano ma alle primarie non è stato per niente facile. E’ stato un altro miracolo.
E al primo turno cosa vi aspettavate?
Speravamo di arrivare al ballottagio in svantaggio per poi giocarcela. Quando ho sentito il boato per le prime proiezioni ho capito che avremmo potuto vincere.
E adesso?
E adesso… adesso viene il difficile. Ma Giuliano è bravissimo


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