AMBIENTE: DIRITTI GLOBALI 2011, DA ITALIA STRATEGIE MIOPI
Dagli impegni internazionali, su cui l’Italia
”continua ad attuare scelte poco lungimiranti e a remare
contro”, alle emergenze rifiuti. L’Europa nel suo insieme
conseguira’ gli obiettivi di Kyoto mentre il nostro corre il
rischio di essere l’unico Paese europeo a non riuscirci perche’,
si legge, ”anziche’ investire in modo deciso in rinnovabili,
efficienza energetica e mobilita’ sostenibile, il governo
italiano preferisce regalare crediti di emissione alle
imprese”.
L’Italia e’ poi ”un Belpaese d’argilla”, dove sono a
rischio frana e/o alluvione otto comuni su dieci, e dove vengono
consumati mediamente oltre 500 chilometri quadrati di territorio
all’anno. Su un altro fronte caldo, quello dei rifiuti, il
rapporto ricorda che scompaiono nel nulla circa 31 milioni di
tonnellate di rifiuti speciali l’anno, dove la discarica si
conferma l’unica opzione di gestione dei rifiuti e dove i
commissariamenti per gestire le crisi della spazzatura sono
diventati ”maggiorenni”. (ANSA).
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Questo brano proviene dal Contesto del primo capitolo del 15° Rapporto sui diritti globali, Ediesse editore
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