Censis: 1 milione di giovani tra gli 11 e 24 anni beve in eccesso, mischiando alcol e droga
ROMA – In Italia diminuisce il consumo generale di sostanze stupefacenti ( tra il 2008 e il 2009 i consumatori sono calati del 25,7%, passando da 3,9 milioni a 2,9 milioni circa), ma non sembra venir meno la pericolosità sociale del consumo di droghe: aumentano infatti le persone prese in carico nei Sert per dipendenza da cocaina (+2,5%). E sono in crescita i giovani consumatori a rischio per abuso di bevande alcoliche: dal 2009 al 2010 passano dal 14,9% al 16,6% nella fascia di 18-24 anni. Lo rivela l’indagine Censis “La crescente regolazione delle pulsioni” presentata questa mattina a Roma. Anche la tendenza al cocktail di alcolici e sostanze stupefacenti, il cosiddetto binge drinking non sembra diminuire: dal 2009 al 2010 rimangono stabili le ubriacature nella fascia di età 11-17 anni, mentre aumentano da 14,9 a 16,6 nella fascia 18-24 anni. Secono il Censis in valore assoluto, quindi, sono circa un milione di ragazzi dagli 11 ai 24 anni che devono in eccesso, e tra i più giovani è sempre più ricorrente il mix di sostanze alcoliche e droghe sintetiche.
Secondo i dati del dipartimento delle Politiche antidroga, inoltre, i sequestri di stupefacenti pur a fronte di un andamento decrescente per molte sostanze, mettono in luce una controtendenza in riferimento alla marijuana ( dai 2.400 chili sequestrati nel 2008 ai 7.483 del 2009) e alle droghe sintetiche ( le dosi sequestrate sono passate da 57. 612 a 66.253). In aumento anche le forme di depressione e il consumo di antidepressivi: le dosi giornaliere sono più che raddoppiate dal 2001 al 2009, passando da 16,2 a 34,7 per 1.000 abitanti (+114,2%).Tra le dipendenze in aumento tra i giovani anche quella legata al gioco d’azzardo. Secondo il Censis la prevalenza di giocatori patologici nella popolazione generale adulta varia dall’1% al 3% e sono i maschi a essere più coinvolti. Tra i ragazzi la prevalenza è maggiore e la quota stimata è intorno al 5-6%.
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