Nuovi tagli alle Regioni: «Bomba sociale»
Ma nuove imposte sono previste anche per auto potenti e speculazioni finanziarie, insieme al rinvio dell’aumento dell’Iva e dell’età pensionabile a 65 anni per le donne. Sul fronte delle nuove entrate, una nuova misura in arrivo sarebbe un’imposta del 35 per cento sulle attività di trading speculativo svolte dalla banche, da cui il governo avrebbe escluso i titoli di debito e gli Oicr (organismi d’investimento collettivo di risparmio). E sempre tra le nuove tasse, il governo pensa anche a una tassa sui veicoli con potenza maggiore di 170 cavalli. Prevista anche l’imposta di bollo dello 0,15 per cento sulle transazioni finanziarie. Sull’aumento dell’età pensionabile delle donne arriva un sostanziale rinvio: l’ipotesi più accreditata al momento è un innalzamento fino a 65 anni che partirebbe dal 2020 e arriverebbe a regime solo 10 anni dopo.
Tramontata la possibilità di un aggravio sui contributi previdenziali dei lavoratori con Co.co.co che, nelle prime simulazioni, sarebbero dovuti salire dal 26,7 al 33 per cento. Altra norma assai contestata è l’annunciato incremento di un punto percentuale dell’Iva, ma il governo ora fa dietrofront anche su questa misura: l’aumento, previsto per le aliquote del 10 e del 20 per cento, non sarà inserito in manovra e non scatterà da subito. Per il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, si tratta di «una manovra insostenibile, ci mobiliteremo». «Siamo molto preoccupati dell’impatto della manovra sul Paese, recessiva per la difficoltà di ripresa dell’attività e dell’occupazione e la bassa crescita che provocherà un continuo inseguimento del debito». Il rischio, continua la Camusso, è lo spostamento del peso della manovra «sul fisco e sull’assistenza». Per il segretario del Pd Bersani la manovra rappresenta «una bomba sociale».
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