Si è insediato Giuseppe Caruso, nuovo direttore dell’Agenzia per i beni confiscati
REGGIO CALABRIA – Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha partecipato stamani alla cerimonia d’insediamento del nuovo direttore dell’Agenzia per i beni confiscati, il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso. “Caruso è da oggi al comando di un istituto in cui crediamo moltissimo – ha spiegato il ministro Maroni a margine della cerimonia d’insediamento, sottolineando come sia strategico che “l’Agenzia dei beni confiscati alla mafia abbia sede principale proprio a Reggio Calabria”.
Il ministro ha anche aggiunto che “la lotta alla mafia è stata e continuerà ad essere un punto cardine dell’attività del governo nazionale, che vuole far diventare l’Italia il modello della migliore antimafia al mondo. Oggi – ha ribadito Maroni – si rafforza la struttura sul territorio per la gestione efficiente ed immediata dei beni sequestrati e confiscati alla mafia: questa è la strada maestra per sconfiggere la criminalità , aggredendo i suoi patrimoni accumulati illecitamente e mettendoli subito a disposizione della comunità degli onesti. La svolta è stata quella dello scorso anno e da allora abbiamo lavorato intensamente raggiungendo risultati importanti. Ancora di più lo faremo con il nuovo direttore. Entro l’anno – ha concluso il ministro – apriremo nuove sedi dell’Agenzia a Palermo, Napoli e Milano”.
Il sottosegretario all’Interno, Francesco Nitto Palma ha tessuto le lodi del prefetto Caruso, ricordando che “è l’uomo che ha arrestato Bernardo Provenzano, uno dei più potenti boss di ‘Cosa nostra’. E’ una delle punte di diamante del ministero dell’Interno – ha evidenziato il sottosegretario – e crediamo che farà benissimo all’Agenzia dei beni con fiscati”.
Related Articles
Giustizia, il progetto del governo per allungare i tempi di prescrizione
Nuovi calcoli sugli anni. E un periodo di sospensione dopo le condanne
Livelli essenziali di assistenza: il governo fa solo propaganda
Sanità. Dal 2009 a oggi impiegate 40.364 persone in meno. Tra il 2014 e il 2015 “scomparsi” 1.896 medici e 2.788 infermieri
Carcere, Tamburino (Dap): ”Volontariato insostituibile”