A Venezia un osservatorio contro le discriminazioni razziali
VENEZIA – Nasce a Venezia un Osservatorio contro le discriminazioni razziali, con l’obiettivo di contrastare un fenomeno in crescita e sensibilizzare il territorio, partendo dai giovani. La nuova struttura gestita dall’associazione “Sos diritti” è operativa già dal 12 settembre ma è stata presentata alla città soltanto questa mattina. Una parte consistente delle attività è costituita dallo sportello di consulenza e assistenza legale per vittime di discriminazione, dove potranno arrivare anche le segnalazioni e le testimonianze dirette di episodi avvenuti sul territorio. Istituito dal comune di Venezia e dall’Unar, l’osservatorio avrà anche il compito di fare il “cane da guardia” dell’amministrazione, monitorando i progetti di legge e gli atti ufficiali, denunciando eventuali irregolarità . Ancora, il servizio promuoverà momenti di sensibilizzazione nel territorio, dialogando in particolare con le scuole, e condurrà un’attenta analisi della stampa locale per condannare i casi in cui venga usato un linguaggio esplicitamente discriminatorio o ci sia l’abuso di immagini stereotipate. Tra i primi atti concreti, infine, una lettera indirizzata all’Autorità portuale di Venezia, alla polizia di frontiera scalo marittimo, alla questura e alla prefettura, per segnalare atti di discriminazione rispetto al riconoscimento dei diritti umani verso i migranti intercettati al Porto di Venezia.
“L’osservatorio – è il commento dell’assessore comunale alle Politiche giovanili e Pace, Gianfranco Bettin – si affianca a quello, già da tempo esistente, contro le discriminazioni sugli orientamenti sessuali, diventando ulteriore strumento sul territorio per mettere sotto osservazione noi stessi e i nostri pregiudizi, nonché la stessa azione degli enti pubblici, a cominciare proprio dal nostro stesso comune”. A questo proposito il vicesindaco Sandro Simionato annuncia: “Stiamo lavorando per porre rimedio a due atti amministrativi comunali contenenti disposizioni di carattere discriminatorio, segnalatici dall’Unar”. E spiega: “È significativo che, sicuramente in buona fede e per disattenzione, ciò possa accadere anche a un’amministrazione come la nostra, in una città da sempre sensibile a queste problematiche e impegnata con atti concreti a combatterle”. La sede dell’osservatorio si trova a Mestre, in via Costa 38, e le sue porte sono aperte il lunedì e giovedì dalle 10 alle 13 e il martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 18.30. (gig)
© Copyright Redattore Sociale
Related Articles
Omofobia, legge al palo da tre anni
Norma seppellita dagli emendamenti del centrodestra Mattarella: contrastare l’intolleranza
Austria. Militarizzazione delle frontiere, mille agenti per fermare l’invasione che non c’è
Austria. Vienna organizza una mega-esercitazione anti migranti al confine con la Slovenia
Governi in difesa e cittadini impauriti Così alzare muri è diventato un affare
Contro i migranti, gli attentati o tra ricchi e poveri: la corsa a costruire barriere vale 21 miliardi di dollari all’anno