Esselunga condannata per concorrenza sleale in un libro accuse denigratorie alla Coop

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    MILANO – Coop batte Bernardo Caprotti nel terzo round legale della guerra dei supermercati. Il tribunale di Milano ha condannato il sanguigno patron di Esselunga, reo di aver mandato alle stampe un pamphlet (il corrosivo “Falce e carrello”) «che integra un’illecita concorrenza per denigrazione» ai danni della catena delle cooperative rosse. L’86enne patron della società  di Pioltello dovrà  risarcire 300mila euro ai suoi storici avversari e sarà  costretto a ritirare con effetto immediato il libro da tutti i punti vendita italiani. Un anno fa Caprotti era stato assolto in Liguria dal reato di diffamazione ma era stato condannato a pagare una multa da 50mila euro. Pochi mesi fa invece era stato assolto nella causa intentata da Coop Adriatica.
Il fischio d’inizio del derby degli scaffali risale a fine 2007, quando il numero uno di Esselunga, da tempo ai ferri corti con il suo principale concorrente nella grande distribuzione, ha dato alle stampe il volume al vetriolo. Due i suoi mantra. Primo: le amministrazioni locali di sinistra favoriscono iper e super Coop quando si tratta di garantire i permessi per nuove aperture (mettendo regolarmente i bastoni tra le ruote a Esselunga). Secondo: il regime fiscale agevolato garantito dalla legge ai suoi rivali è un aiuto immeritato perché – sostiene lui – la loro attività  non ha in realtà  niente di mutualistico.
«Abbiamo sempre respinto ogni accusa che ci viene mossa da un libro che si fonda solo sull’acredine dei suoi autori nei confronti di un sistema di imprese di successo che gode della fiducia di oltre 7 milioni e mezzo di italiani – hanno commentato ieri le Coop dopo il pronunciamento del tribunale di Milano – . Riteniamo che questa sentenza renda ragione anche a loro».
Caprotti ha incassato senza fiatare. Il suo risultato, in fondo, l’ha già  portato a casa: l’ultima finanziaria del governo, con un provvedimento che pare scritto a Pioltello, ha dato un bel colpo di forbice a tutte le agevolazioni fiscali del sistema cooperativo.


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