In Lettonia vince il partito filo-russo

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RIGA — Il partito dell’opposizione filo-russa era in testa ieri sera con il 28,7 % dei voti nelle elezioni legislative anticipate in Lettonia. È la prima volta dall’indipendenza del 1991. Nel Parlamento uscente il Centro dell’Armonia aveva 29 seggi su 100. Tutti gli analisti politici, però, escludono che i filo-russi possano entrare a far parte di una coalizione di governo in un momento cruciale per il Paese che è appena emerso da una profonda recessione e che aspira a entrare nella cerchia dell’Eurozona entro due anni. Il Centro dell’Armonia, che è di centrosinistra, ha impostato la sua campagna elettorale chiedendo un aumento della spesa sociale dopo anni di austerità  e ritardando l’entrata dell’euro. Le altre formazioni politiche non vedono di buon occhio l’accordo formale che lega questo partito alla Russia unita del presidente russo Vladimir Putin.
Al potere dal marzo 2009, il governo di centrodestra del giovane premier Valdis Dombrovskis era stato riconfermato dalla maggioranza degli elettori nelle ultime consultazioni, nell’ottobre del 2010, nonostante le severe misure antideficit imposte per far ripartire l’economia. Per sostenere gli sforzi di Riga, il Fondo monetario internazionale lo scorso maggio ha sbloccato una tranche di 121,3 milioni nell’ambito del prestito di 1,7 miliardi di euro, accordato alla Lettonia nel dicembre del 2008. Nel 2009 il Paese ha visto crollare il proprio Pil del 18%.


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