Faro su Consob e Bankitalia per la truffa dei Parioli

Loading

Ma anche nei confronti di Bankitalia. Nessuna ipotesi di reato ancora ma i magistrati partono dal fatto che vi furono segnalazioni rivolte alla stessa Commissione di vigilanza già  dal 2009. Anno in cui la fiducia di centinaia di clienti e decine di vip verso il mago dei derivati cominciava a traballare, tra premi non corrisposti e pagamenti rinviati. Non solo. Gli inquirenti vogliono approfondire anche la questione dei conti correnti di Lande e company presso banche estere. Dove il pm Luca Tescaroli ha sequestrato sette milioni di euro, tesoretto di Roberto Torregiani, uno degli imputati.
Nell’estate del 2009, mesi prima che i magistrati romani venissero a conoscenza della truffa a base di prodotti finanziari e titoli miracolosamente redditizi, un investitore anonimo (e pentito) invia un esposto alla Consob: «Mi ero avvicinato alla Eim (una delle società  di Lande, ndr) tramite amici che me ne avevano parlato». Dopo la premessa, l’investitore racconta il suo disagio: «Sia perché, razionalmente, non capivo come potessero produrre interessi tanto elevati, sia perché gli estratti conto erano sporadici e sicuramente poco trasparenti, sia perché alla mia prima richiesta di ritiro parziale dei fondi ho dovuto aspettare a lungo». Nella lettera figurano già  i dubbi dei clienti del «Madoff dei Parioli» ma, in più, l’anonimo aggiunge un elemento che avrebbe dovuto preoccupare gli ispettori Consob: «Lande risulta titolare di una complessa rete di società » che da anni «produce risultati brillanti soprattutto nella parte oscura estera e di cui non si sa nulla».
Questo dei conti esteri di Lande è uno dei passaggi a cui la Procura risulta più interessata (sono in corso rogatorie in vari paesi), anche perché la Commissione di vigilanza non avrebbe mai autorizzato accertamenti sul rapporto tra Lande e le banche («Le direttive europee e gli accordi internazionali» non lo avrebbero consentito, è stata la risposta della Consob alla Finanza). E se la richiesta di quest’ultima di costituirsi parte civile nel processo Lande è appena stata accolta, il Tribunale si pronuncerà  lunedì su un’altra istanza (formulata da ex clienti di Lande): riguarda la responsabilità  civile della stessa Commissione, che, in questo caso, dovrebbe partecipare ai risarcimenti.


Related Articles

Altri due anni alla Grecia per mettere i conti a posto

Loading

Scontro Parigi-Berlino: il piano costerà  30 miliardi in più

Quelle lacrime in diretta della Fornero

Loading

Il ministro del Welfare evoca il «costo psicologico» delle decisioni

Unicredit pronto al maxiaumento

Loading

In consiglio la ricapitalizzazione per 7,5 miliardi. Cinquemila nuovi esuberi

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment