Bufera su Enav e Finmeccanica tre arresti, indagato il tesoriere Udc

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ROMA – Per scelta all’alba di un sabato, e dunque a borse chiuse e solo dopo il voto di fiducia della Camera al nuovo governo Monti, la Procura esegue tre misure cautelari dispostee depositate dal gip Anna Maria Fattori giovedì scorso, 17 novembre, che, nell’ordine: a) Decapitano il vertice di Enav (arresti domiciliari per l’amministratore delegato Guido Pugliesi); b) centrano il cuore di Finmeccanica (finiscono in carcere Manlio Fiore, direttore tecnico di “Selex Sistemi Integrati”, controllata della holding, e con lui Marco Iannilli, fornitore di Selex, mentre viene indagato per una nuova ipotesi di reato il già  pluri-inquisito Lorenzo Borgogni, direttore delle relazioni esterne della holding); c) Investono l’Udc di Pierferdinando Casini, con l’accusa al tesoriere e parlamentare del partito, Giuseppe Naro, di aver ricevuto, nel febbraio del 2010, con la mediazione decisiva di Pugliesi, fondi neri per 200 mila euro generati proprio dal Sistema di appalti corrotto Enav-Finmeccanica.

I reati contestati dal pm Paolo Ielo sono la frode fiscale (Iannilli, Fiore) attraverso «fatturazioni false o per operazioni inesistenti» e il finanziamento illecito dei partiti (Pugliesi e Borgogni). Per un’accusa in grado oggi di documentare false fatturazioni per circa 2 milioni di euro con cui le società  che subappaltavano da “Selex”-Finmeccanica le commesse di Enav – la “Arc Trade” di Marco Iannilli e la “Print Sistem” di Tommaso Di Lernia – hanno costituito quei fondi neri necessari ad alimentare la corruzione di manager pubblici, di intermediari, e a finanziare la Politica, che in Enav e Finmeccanica ha avuto le sue “tasche”.

Siamo insomma di fronte a un nuovo, cruciale, passaggio di un’inchiesta ormai avviata da un anno che promette di scrivere pagine ancora più nere per la Politica, non fosse altro perché – annota il gip nelle 63 pagine della sua ordinanza – delinea «fatti gravissimi, in un sistema criminale ampio» di corruzione e malversazione. Un’indagine, per la quale è già  stato disposto il giudizio immediato di Marco Milanese, già  consigliere dell’ex ministro Giulio Tremonti, e in cui già  figurano indagati il presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini (frode fiscale), la moglie e ad di “Selex” Marina Grossi (frode e corruzione), l’ex “consulente globale” Lorenzo Cola (frode e corruzione), e il direttore delle relazioni esterne della holding Lorenzo Borgogni (frode), di cui per altro il pm aveva chiesto la cattura insieme a Fiore e Iannilli, ma che il gip ha ritenuto debba al momento restare libero per «carenza di gravi indizi».

Una decina sono gli appalti Enav su cui si concentra l’inchiesta (tra questi, quelli per le opere civili negli aeroporti di Napoli e Palermo). Affidati, tra il 2005 e il 2010, senza gara pubblica, a “Selex”. Ma, appunto, non sembra che l’inizio. PER SAPERNE DI PIà™ www.enav.it www.finmeccanica.it


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