Casa, gli italiani guardano all’estero nel 2011 acquisti in crescita del 6%

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ROMA – Un decennio di acquisti di case all’estero da parte delle famiglie italiane si chiude in crescendo. Se nel 2002 furono 15.450 gli immobili residenziali comprati oltre frontiera, quest’anno dovrebbero risultare 35.000 portando, così, lo stock complessivo a quota 250.000. Dopo che il primo semestre di quest’anno ha registrato un incremento degli acquisti del 3,9%, si è registrato un momento di pausa anche per effetto dell’incertezza economico-finanziaria. Nelle ultime settimane l’interesse degli investitori nel mattone oltre confine si è vivacizzato e le stime di Scenari Immobiliari ci dicono che il 2011 si dovrebbe chiudere con un aumento delle compravendite nell’ordine del 5-6%.
Le piazze che sembrano riscuotere maggiore interesse negli ultimi mesi sono le grandi città  e le località  turistiche situate nei paesi dove la ripresa del mercato è già  iniziata. «Tra queste – spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – emergono Parigi che vanta tempi di vendita medi più brevi nel centro storico e Londra. In aumento anche gli acquisti in Spagna, dove il crollo dei prezzi e il forte invenduto hanno scatenato una vera caccia all’affare». Il trend degli acquisti italiani in Grecia fino a luglio è risultato positivo, mentre nei mesi successivi per effetto del forte rischio default i potenziali acquirenti italiani si sono fatti più prudenti.
«L’interesse per gli Stati Uniti – spiega Paola Gianasso, responsabile mercati esteri di Scenari Immobiliari – continua ad essere elevato, ma in calo rispetto agli ultimi tre anni sia perché il cambio euro/dollaro non offre garanzie di stabilità , sia perché la flessione dei prezzi ha subito un forte rallentamento». L’interesse dei nuovi acquirenti continua ad essere concentrato nelle località  di pregio di New York e della costa occidentale come Miami o Boston.
Le prospettive di sviluppo dell’America Latina attirano l’interesse degli investitori più audaci dove aumentano le compravendite, anche se per il momento si tratta di una percentuale molto limitata e concentrata soprattutto in Brasile e Argentina. Nella stragrande maggioranza dei casi, le compravendite vengono concluse dall’acquirente italiano pagando in contanti. Fare shopping immobiliare all’estero per cogliere le opportunità  che vengono offerte dai mercati esteri potrebbe essere incentivato dalla possibilità  di ricorrere al finanziamento immobiliare.
In Italia, ad esempio, è disponibile il mutuo “Domus” di Intesa Sanpaolo. Si tratta di un finanziamento sia a tasso fisso che variabile con durate fino a 30 anni per un importo massimo di 400.000 euro. A garanzia del finanziamento verrà  iscritta un’ipoteca di primo grado su immobile a destinazione abitativa, di proprietà  del mutuatario, situato in Italia. È possibile ottenere un finanziamento anche nel Paese dove si intende acquistare la casa. Ad esempio, ci si potrà  rivolgere a Tecnocasa che è presente anche sul mercato estero come ad, esempio, in Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Spagna. Attraverso la rete finanziaria Kiron, assisterà  l’acquirente italiano anche nelle operazioni per ottenere il finanziamento immobiliare.


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