Il maxiemendamento vede il traguardo dal 2050 si andrà  in pensione a 70 anni

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ROMA – Ultimo atto per la legge di Stabilità . Dopo l’esame lampo in Commissione Bilancio ieri sera, stamattina sarà  votata dall’aula del Senato e nel pomeriggio transiterà  alla Camera dove avrà  l’ok definitivo domani. Ieri in Commissione il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza, il Pd si è astenuto, “no” dell’Idv mentre il Terzo polo non ha preso parte al voto.
La Finanziaria 2012 contiene una serie di misure, targate sostanzialmente Unione europea, dalle dismissioni di immobili e terreni pubblici alle liberalizzazioni di servizi locali e professioni, alla mobilità  e cassa integrazione per gli statali, fino a norme dell’ultima ora per dare una prima boccata d’ossigeno all’economia allo stremo: ad esempio, l’accelerazione del pagamento dei crediti della Pubblica Amministrazione alle imprese e gli sconti contributivi per l’assunzione degli apprendisti.
Un pacchetto di norme che non tocca al cuore i veri problemi: per le pensioni ci si limita alla “certificazione” dell’uscita per vecchiaia a 67 anni nel 2026 e a 70 anni nel 2050, procedura già  prevista dalla legge vigente. Il problema degli altri pesanti interventi, che fino all’ultimo momento hanno tenuto banco, dalla patrimoniale al ritorno dell’Ici sulla prima casa, sarà  sul tavolo del prossimo governo. Come pure la questione dei “licenziamenti facili”.
A rendere ancora più drammatico e surreale il clima dell’approvazione dell’ultima Finanziaria di Berlusconi anche l’arrivo, ieri sera, degli inviati della Ue e Bce in Commissione Bilancio: i lavori sono stati sospesi e i due tecnici hanno passato al setaccio per 45 minuti il testo, presenti Gaetano Azzollini (presidente della Bilancio) e Massimo Garavaglia (vicepresidente).
Del resto in mattinata la lettura delle dichiarazioni fatte mercoledì in Commissione da Tremonti aveva provocato un nuovo giallo nei rapporti con Bruxelles. Il ministro dell’Economia aveva detto che, con l’arrivo a Roma degli ispettori, non sarebbe stata necessaria una risposta formale al questionario della Ue sui nostri conti pubblici prevista per oggi. Solo poche ore è arrivato il cortese invito di Bruxelles: non è così, l’Italia deve rispondere a tutte le domande. L’unica opzione: inviare la lettere a Bruxelles o consegnarla agli ispettori.
Scendendo più nel dettaglio nella Finanziaria 2012, dal prossimo anno gli imprenditori che assumeranno giovani apprendisti potranno contare su uno sgravio contributivo del 100 per cento per 3 anni. I dipendenti pubblici considerati in soprannumero potranno essere posti in “disponibilità ” e avranno un’indennità , una sorta di cassa integrazione, pari all’80 per cento dello stipendio per due anni.
Non mancano i rincari: viene raddoppiato il contributo unificato per i ricorsi in Cassazione. Si va verso un aumento del prezzo della benzina: sono previsti nuovi aumenti delle accise su benzina e gasolio nel 2012 e nel 2013, per rendere strutturale il bonus fiscale garantito ai gestori. Un millesimo al litro per la verde e per il gasolio dal prossimo anno e un ulteriore mezzo millesimo dal 2013.


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