“Breivik non è sano di mente” una perizia salva il mostro di Oslo
È affetto da schizofrenia paranoide hanno sentenziato i due psichiatri che in 36 ore (complessive) hanno tentato di capire cosa fosse passato nella mente del 32enne che pensava, uccidendo 77 innocenti, di dare il via a una rivoluzione «anti-marxista e anti islamica».
Quel giorno d’estate Breivik sconvolse un intero paese e le certezze di un popolo tra i più tolleranti del pianeta. Quando venne arrestato, a pochi metri dai cadaveri delle sue vittime, confessò la strage senza un rimorso. In tribunale confermò, dichiarandosi allo stesso tempo «non colpevole», in quanto autore di un «massacro necessario».
La perizia psichiatrica, un vero e proprio libro di 243 pagine, che ieri mattina è stata depositata al tribunale di Oslo potrebbe evitare a Breivik la sicura condanna, in quanto «malato incapace di intendere e volere secondo il sentire comune». Per essere utilizzata dai suoi avvocati difensori (il testo integrale è stato secretato dal procuratore Inga Beyer Engh) dovrà prima essere convalidata dal Consiglio dei medici legali, ma lo stesso procuratore ha reso noto i punti principali. Per gli psichiatri Breivik è un uomo che vive chiuso nel suo mondo di delusioni, convinto di aver ucciso per amore del suo popolo, arrogandosi il diritto di decidere chi dovesse vivere o morire. La perizia parla anche del delirante “Manifesto” di 1500 pagine in cui l’autore della strage parla di se stesso come di un “Templare”, pronto a dare il via a una rivoluzione in Norvegia e in Europa.
Il processo, la cui prima udienza è fissata per il 16 aprile, inizierà regolarmente, ma se i giudici (come di solito avviene in Norvegia) terranno conto della perizia Breivik non potrà essere condannato al carcere. Rischia però di passare il resto della sua vita in un manicomio criminale di massima sicurezza. Lo ha fatto capire la stessa Bejer Engh: «Se Behring Breivik non potrà essere giudicato responsabile, alla fine del processo chiederemo al tribunale che venga sottoposto a trattamento psichiatrico obbligatorio. E questo gli può essere somministrato per tutta la vita».
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