La Grande Fuga dei capitali 11 miliardi all’estero illegalmente e ora torna anche lo spallone
Tra ottobre e novembre, durante le ultime settimane del governo Berlusconi, con lo spread ai massimi e il Paese sull’orlo della bancarotta, l’esportazione illegale di valuta dall’Italia ha toccato il suo picco, crescendo anche del 50% rispetto alla vigilia dell’estate. Nel corso dell’intero anno, la fuga di capitali è arrivata a 11 miliardi. Ma stiamo parlando solo di quella accertata dalla Guardia di Finanza. Ponte Chiasso, Malpensa, Fiumicino: qui i sequestri di valuta si sono impennati. Dalle compensazioni al ritorno degli spalloni, con tanto di ventiquattr’ore zeppe di biglietti da 500 euro (i più richiesti): ecco i sistemi diversi con cui si esportano capitali all’estero, e i modi in cui si attrezza la Guardia di Finanza. Compresi i cani addestrati per annusare le banconote.
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ROMA — Rischia di essere un Capodanno amaro quello in arrivo per i precari della Pubblica amministrazione. Secondo le stime della Cgil e della Uil sono 80 mila i contratti a termine in scadenza entro il 31 dicembre del 2012 e al momento rinnovo e proroga sono soltanto ipotesi.
La Banca alla conquista dell’acqua
La Banca mondiale ha una nuova missione: quella di privatizzare i settori idrici di tutti i Paesi dell’orbe terracqueo. Per farlo ha messo in piedi una partnership con le principali multinazionali coinvolte nel business dell’acqua, tra le quali figurano Veolia, Coca Cola e Nestlé. Proprio il presidente della corporation svizzera, Peter Brabeck-Letmathe, è stato eletto al vertice della Water Resources Group, forum che riunisce tutte le principali aziende del comparto e che ha appena ricevuto un finanziamento di 1,5 milioni di dollari dai banchieri di Washington.
Reddito o lavoro nelle tesi di Ferrajoli