Rogo Thyssen, risarcimenti in ritardo “Sentenza ancora non rispettata”

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TORINO – La Thyssen ritarda il pagamento dei risarcimenti alle vittime del rogo di Torino. «Siamo preoccupati – dice il difensore delle famiglie, Sergio Bonetto – perché da venti giorni si è verificato anche il deposito della motivazione della sentenza e l’azienda non ha ancora dato seguito a quanto le ha imposto il tribunale». Uno dei legali della società  tedesca, Ezio Audisio, ammette che «c’è un ritardo» ma lo giustifica «con l’esistenza di una trattativa tra la Thyssen e le vittime per giungere a pagare l’intero risarcimento e non solo la provvisionale disposta dalla sentenza».
La preoccupazione degli operai sopravvissuti alla tragedia (ai quali è stata riconosciuta una provvisionale di 50 mila euro per i casi meno gravi) è che il ritardo nel pagamento sia dovuto al tentativo dell’azienda di sottrarsi alla sentenza. Circostanza che i legali della Thyssen escludevano ieri nel modo più categorico. È un fatto che, di norma, il pagamento avviene nelle settimane immediatamente successive alla pronuncia della sentenza. Il Tribunale di Torino ha condannato la Thyssen a metà  aprile e sono già  trascorsi più di sette mesi da quella data. Ma i condannati hanno fatto sapere di voler pagare solo quando la sentenza fosse depositata, ciò che è avvenuto una ventina di giorni fa. E a questo punto, trascorrendo altre settimane di attesa, si è diffusa la preoccupazione tra i parenti delle vittime. Un’ulteriore ragione di amarezza a pochi giorni dal 6 dicembre, anniversario del rogo che costò la vita a sette operai impegnati nel turno di notte sulla linea 5 dell’acciaieria torinese. «In ogni caso – garantiva ieri l’avvocato Audisio – la trattativa per i risarcimenti è a un punto molto avanzato ed è probabile che i pagamenti avvengano nei prossimi giorni».


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