Il giudice a Lele Mora: «Deve restare in carcere»

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Il Tribunale del Riesame, ieri, ha deciso che non si sono attenuate le esigenze cautelari per le quali l’impresario dei vip, travolto dall’inchiesta sulla bancarotta della sua società  Lm Management, andò in cella più di sei mesi fa. «Sono stanco, non ce la faccio più» ha detto Mora ai suoi legali, Luca Giuliante e Nicola Avanzi quando ha appreso la notizia. È la quarta volta che il talent scout si vede rigettata la richiesta di scarcerazione. Nei giorni scorsi un consulente di parte di Mora aveva definito in una relazione un suo recente tentativo di suicidio come un «campanello di allarme per il rischio futuro di attuazione di gesti autolesivi ben più gravi secondo una progettualità  di morte».


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