Razzi israeliani contro un carretto

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Aviazione e forze di terra ieri mattina hanno colpito simultaneamente quello che una portavoce militare israeliana ha descritto con un «gruppo di miliziani armati». Due i morti: Mohamed Shaker Abu Audeh e Khaled Ahmed al Zaanin. Il primo è stato ucciso sul colpo, il secondo è spirato in ospedale. Tre i feriti. Tutti erano a bordo di un carretto tirato da un asino e, sempre secondo Israele, si preparavano a sotterrare ordigni esplosivi ad est di Beit Hanoun. Uno di queste bombe, ha aggiunto la portavoce, sarebbe esplosa quando il carretto è stato centrato da uno dei 4 razzi sganciati da un elicottero Apache. 
Questa versione viene smentita a Beit Hanoun. «I famigliari e gli amici dicono che Mohammed e Khaled non facevano parte di alcuna organizzazione armata, erano dei semplici lavoratori diretti al confine al solo scopo di raccogliere metalli e detriti da riutilizzare e vendere», ha riferito al manifesto Rosa Schiano, una fotografa italiana che vive e lavora a Gaza da alcuni mesi. Erano civili anche per Mohamed Abu Selmiya, capo dei servizi sanitari d’emergenza nella Striscia. In varie aree di Gaza lungo le linee di confine – sorvegliate centimetro per centimetro dall’esercito israeliano – si ammassano notevoli quantità  di detriti in parte riciclabili e i giovani palestinesi pur di raggiungerle si spingono a breve distanza dalle postazioni israeliane. Da parte loro i servizi di sicurezza di Hamas hanno parzialmente confermato la versione israeliana, sostenendo che l’area dove è stato colpito il carretto viene spesso usata dai miliziani per sparare razzi e che i due giovani morti appartenevano ad un gruppo salafita. Il movimento islamico (che controlla Gaza dal 2007) nelle scorse settimane ha ordinato la fine dei lanci di razzi e si è proclamato a favore di una «resistenza popolare» non più armata contro Israele.
Ieri si sono avuti sviluppi anche nel lento processo di riconciliazione Hamas-Fatah, il partito guidato dal presidente Anp, Abu Mazen. Questi vedrà  al Cairo il leader di Hamas, Khaled Mashaal.


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