Residenze fantasma e niente telefoni ecco l’identikit degli evasori totali così i super-furbi pagano zero tasse
Si chiamano evasori totali. Lo scorso anno la Guardia di Finanza ne ha individuati 7.500, che hanno sottratto all’Erario circa 21 miliardi di tasse. Ma quanti siano in realtà nessuno lo sa. Quello che è certo è che si tratta della categoria più spregiudicata degli evasori fiscali. Invece di gonfiare i costi di produzione, di emettere qualche scontrino in meno, di giocare sul magazzino, scelgono la via più radicale: si calano il passamontagna e scelgono la clandestinità totale. Non esistono, spesso non hanno neppure il numero di telefono, aprono e chiudono aziende. Hanno residenze fittizie. Oppure fanno il doppio gioco: di giorno rispettano le regole, fatturano ed emettono gli scontrini fiscali. Poi, la notte distruggono tutto e manipolano i registratori di cassa. Quello che più conta: sono completamente refrattari ad ogni dichiarazione dei redditi, versamento Iva, Irap o Ires. Semplicemente non lo fanno. Ma anche loro spesso commettono un errore: spesso si godono i guadagni con macchine di lusso, yacht e ville. E lì scattano i sospetti, i controlli e gli incroci delle banche dati. La loro impronta digitale è il lusso. Ecco il profilo dei clandestini del fisco scovati dalle Fiamme Gialle.
Related Articles
Dal welfare al workfare: il «reddito di cittadinanza» diventa una «politica attiva del lavoro»
Dalle parole pronunciate nelle ultime 48 ore dal presidente del Consiglio Conte alle Camere emerge un primo profilo del nuovo sistema di “workfare” che assomiglia al modello inglese dello “Universal credit”
Il Grande Fratello in ufficio l’hi-tech spia la pausa caffè
Dal sensore che si accorge se la sedia è vuota al badge che misura lo stress Le nuove tecnologie riducono i confini della privacy sul posto di lavoro
CGIL: «Contro i voucher siamo pronti al referendum»
Decreto dignità. Decreto dignità», accordo M5S-Lega sui buoni-lavoro in agricoltura, turismo e enti locali