Il maggior potenziale d’integrazione degli stranieri? È in Friuli Venezia Giulia

by Sergio Segio | 16 Febbraio 2012 10:54

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ROMA – Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria: è così costituito, nell’ordine, il podio delle regioni italiane che offrono le migliori condizioni generali di inserimento socio-occupazionale. Lo attesta il Cnel nel suo ottavo “Rapporto sugli indici di integrazione sociale degli stranieri in Italia” presentato questa mattina a Roma, relativo al 2009 (vedi lanci successivi). Le tre regioni si piazzano in cima alla classifica con un punteggio rispettivamente di 70,6, 66 e 65,7 su una scala da 1 a 100. In generale, comunque, la performance dell’Italia è buona, con 7 regioni che rientrano nella categoria “alta integrazione”, nove in quella “media” e solo quattro in quella bassa (Molise, Campania, Basilicata e Puglia con, rispettivamente, 39,3, 37,3, 35 e 34,3).

Scorrendo la classifica si nota l’ottimo piazzamento dei comparti del Nordest: il Veneto è quarto con un valore di 63,3, l’Emilia Romagna quinta con 63,1 e il Trentino A. A. sesto con 62,1. Il settimo posto è conquistato dalla Liguria (60,7), che chiude la lista delle regioni ad alto potenziale. Tra le “medie” il primo posto spetta alle Marche (59,9), seguita dalla Lombardia (56,6) e dal Piemonte (56,4). Più a ovest, è la Valle d’Aosta all’11° posto con il suo indice di 52,2, mentre Abruzzo e Sicilia si piazzano subito sotto con un indice di 51,6 e 49,8. Lazio (49,2), Sardegna (46) e Calabria (43,1) chiudono la lista delle regioni “medie”.

Anche nell’analisi delle province è il Friuli Venezia Giulia a ipotecare i piazzamenti migliori. Non solo guadagna il primo posto (Trieste con 71,9), ma riesce anche a sistemare altre due sue province nella lista delle prime dieci. Si tratta di Gorizia, al quarto posto con 65,8, subito seguita da Pordenone, con 65,5. Al contrario la Toscana, regione che detiene il secondo più alto potenziale d’integrazione, piazza solo 3 delle sue 10 province nella fascia alta (Prato, al secondo posto con un indice di 69; Firenze, al decimo con 63,5, e Arezzo, 16esima con 61,7). Il terzo gradino del podio è invece occupato da Reggio Emilia (68,4), prima delle 5 province emiliane che rientrano nella fascia ad alto potenziale: Rimini e Piacenza sono all’ottavo e nono posto (64 e 63,9), Parma al dodicesimo (63,4), Ravenna al 21esimo (61,8). Tornando a guardare i primi posti, in sesta posizione si trova Macerata (65,1), al settimo Vicenza (64,7), e all’ottavo Rimini (64). Chiudono la top ten Piacenza (63,9 e Firenze (63,5). (gig)
(Vedi i 3 lanci successivi)

 

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