«Nuovo redditometro entro giugno»

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ROMA — I blitz contro gli evasori fiscali andranno avanti. Lo ha spiegato ieri il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, in una audizione alla commissione Finanze della Camera, in cui ha anche annunciato che il nuovo redditometro «sarà  operativo entro il primo semestre del 2012». Ha quindi ribadito la stretta cooperazione con le forze dell’ordine: «I rapporti con la Guardia di Finanza sono ottimi e in piena, continua collaborazione. Facciamo blitz separati innanzitutto perché loro sono più di noi e poi per aumentare l’effetto deterrenza». 
Le reazioni sono state messe nel conto. Dall’inizio dell’anno Equitalia, l’agenzia di riscossione che fa capo alla stessa Agenzia, ha subito 250 lettere minatorie e atti intimidatori. «Siamo perfettamente consapevoli — ha detto Befera — di dover agire spesso nei confronti di soggetti che versano in situazioni di particolare difficoltà  economica, acuita dalla crisi globale, ma abbiamo anche ben presente che il nostro intervento è a favore di tutti coloro che hanno fatto tutto quanto in loro potere per pagare tempestivamente il dovuto al Fisco». 
Quindi, rispondendo alle domande dei parlamentari, ha difeso i suoi uomini: «Si continua a dire che Equitalia fa usura, ma Equitalia con l’usura non c’entra assolutamente niente. Le sanzioni vanno dal 30 al 100% e non può essere definito un tasso usuraio perché non è applicato su un prestito». E sui blitz ha detto che l’Agenzia «non ha la volontà  di spettacolarizzazione né è nostra volontà  quella di fare interventi nel mucchio. Di questi interventi ne facciamo qualche decina l’anno, la Guardia di Finanza ne fa più di noi, e non se ne è mai parlato». 
Per una più efficace lotta agli evasori il direttore ha quindi chiesto al Parlamento una deroga al blocco del turn over per poter fare 1.440 assunzioni a parziale sostituzione dei 1.800 dipendenti (su un totale di 32 mila) che andranno in pensione nel triennio 2012-2014. Una richiesta immediatamente sostenuta dal sindacato, in particolare dalla Uil.
«Finalmente c’è un clima nuovo nel Paese che favorisce la lotta all’evasione fiscale», ha commentato Alberto Fluvi, capogruppo del Pd nella commissione Finanze. «Mille, diecimila, centomila blitz della Finanza», auspica il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. 
Duro invece il commento di Osvaldo Napoli (Pdl): «Befera è un personaggio mediatico di gran successo. Le sue tirate contro l’evasione fiscale trovano accenti degni di fra’ Savonarola e impressionano i contribuenti. Molto meno, secondo me, gli evasori». Ieri sera, intanto, ha preso quota in ambienti politici l’indiscrezione secondo la quale il governo guarderebbe con interesse a una mozione che sarà  presentata oggi dall’Italia dei valori che impegna l’esecutivo a un «Patto d’onore» tra Stato e contribuenti. Si tratterebbe di una norma quadro vincolate che potrebbe essere inserita nello Statuto dei diritti del contribuente con la previsione che a ogni euro di maggiore entrate derivante dalla lotta all’evasione deve corrispondere a un euro di minore imposta per i cittadini.


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