Se Twitter Diventa impressionista Tradisce il suo Scopo sociale
Non è la prima volta che succede a una star o a un personaggio pubblico. Ma il punto è se ha senso o meno usare Twitter in questa maniera, per commentare a caldo lo scibile umano o per raccontare cose riservate (il top lo raggiunse nel 2010 il governatore della Puglia, @NichiVendola, uno dei politici più aperti alla tecnologia, che in un tweet riesumato ieri da un falso Vendola, scrisse: «Mi manca un figlio, ma è un argomento intimo». (Appunto). Gli esempi potrebbero essere raccolti in un’enciclopedia e per gli integralisti andrebbero tutti sotto la voce: «facebookizzazione» di Twitter. Secondo uno dei fondatori della società californiana, Jack Dorsey, Twitter non è un social network ma un «media» che ti permette di sapere «cosa sta succedendo ora». «Io non controllo più le news, apro Twitter» ha concluso con un pizzico di pubblicità occulta per la propria società al recente Digital Life Design di Monaco. In realtà , solo due settimane fa la società è stata aspramente criticata per essersi piegata al rischio di censura in alcuni Paesi come la Cina. Una scelta commerciale. Nonostante tutto il messaggio non cambia: c’era bisogno di Twitter per riempirlo con commenti su tutto ciò che ci capita? @RobertoBolle parlaci di arte e danza. Ti seguiremo (più) volentieri.
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Fatto salvo che la famiglia Sulzberger — gli editori storici del quotidiano — continua a smentire che “l’oggetto” sia in vendita, oggi un annuncio simile non stupirebbe più nessuno. In America la Silicon Valley sta riscoprendo la stampa. È una vera love story, sbocciata all’improvviso.
Perché l’informazione finisce sotto tiro
Il sollievo per la liberazione dei quattro giornalisti fatti prigionieri a Tripoli permette una valutazione più razionale. Difficile individuare i protagonisti del sequestro e definire la successione dei fatti. Complicato persino stabilire se si è trattato di sequestro, visto che sarebbero stati i «lealisti» che li avevano rinchiusi in un appartamento a liberarli.