SIRIA Stime Onu, 787 civili uccisi in febbraio

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Lo afferma l’ultimo rapporto della Commissione d’inchiesta dell’Onu sulla Siria, che cita i dati del «Violations Documenting Centre». Damasco non ha autorizzato i membri della Commissione di inchiesta ad entrare in Siria. La commissione istituita dal Consiglio Onu sui diritti umani ha quindi raccolto materiale da altre fonti, informazioni e testimonianze nei paesi limitrofi e per telefono, non sempre verificabili. Questi alcuni dei dati raccolti. oltre 7000 morti: il rapporto cita le informazioni del Violations Documenting Center, affiliato ai comitati di coordinamento locale, che ha contato 6.399 civili e 1.680 transfughi dell’esercito uccisi tra il 15 marzo 2011 ed il 15 febbraio 2012. Le vittime includono 244 donne, 115 ragazze e 425 ragazzi. Tortura: il rapporto ha stilato una lista di 38 luoghi di detenzione in 12 città  dove sono stati documentati casi di tortura dal marzo 2011. Detenuti: stando ai dati del Violations Documenting Center, oltre 18 mila persone, incluse più di 200 donne e ragazze e più di 400 ragazzi, erano in detenzione al 15 febbraio. 500 bambini e minori uccisi: secondo le fonti, più di 500 bambini e minori son stati uccisi dal marzo 2011. 20 mila profughi: secondo queste stime, 70 mila persone sono profughe all’interno del paese. Più di 20mila siriani risultano rifugiati in altri paesi. La Commissione di inchiesta – composta dal professore brasiliano Paulo Pinheiro (presidente), Yakin Erturk e Karen Koning AbuZayd – è stata istituita in marzo dal Consiglio Onu diritti umani. Il suo rapporto dovrebbe essere esaminato il 12 marzo dai 47 paesi membri del Consiglio, a Ginevra.


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