Dopo le Indecisioni di Roma sui Marò il tardivo Intervento di Bruxelles

Loading

Sono tempi di reazione che si commentano da soli. Ma non è tutto. La portavoce della baronessa fa sapere: «Noi abbiamo sempre seguito la situazione in stretto contatto con le autorità  italiane. Ora stiamo intraprendendo un’azione diplomatica per arrivare a una soluzione soddisfacente».
Bruxelles, dunque, non solo parte in ritardo, ma anziché piombare sul caso si muove al rallentatore. Spiace dirlo, ma è l’ennesima occasione persa per replicare alla domanda: a che serve l’Alto rappresentante? Nel Trattato costituzionale la risposta ci sarebbe. Tra le altre cose questa nuova figura istituzionale si dovrebbe occupare del «consolidamento e del sostegno dei principi del diritto internazionale». Sia chiaro allora che la Ashton non sta facendo un favore all’Italia, ma finalmente il suo dovere. Secondo punto: con i marò in prigione, accusati di aver ucciso due pescatori indiani, si sente la necessità  di una mossa Ue più decisa. È un pensiero condiviso dal sottosegretario Staffan de Mistura, da settimane inchiodato sul campo: «Il segnale della Ue è un primo passo, ma abbiamo bisogno di una presa di posizione esplicita sul fatto che la giurisdizione spetti all’Italia». 
Il governo italiano, dopo oscillazioni e titubanze, sta cercando di trasformare il caso Enrica Lexie in quello che è sempre stato fin dall’inizio: un contenzioso di diritto internazionale che riguarda anche altri Paesi e non un tiro alla fune tra Italia e Kerala. Aspettiamo il risultato delle indagini, ma un fatto è certo: Massimiliano Latorre e Salvatore Girone erano a bordo della petroliera in qualità  di militari in servizio. Non in crociera.


Related Articles

Dove non osano neppure i «falchi»

Loading

L’ingresso a sorpresa di Kadima nel governo e il messianesimo di NetanyahuVoto anticipato. Anzi no Crisi economica e guerra L’ultima settimana della vita politica israeliana è forse la miglior dimostrazione del fatto che le previsioni sono un problema, la democrazia un mito e che i pericoli di una guerra potenzialmente fatale per Israele non sono diminuiti.

Parigi blindata, quasi mille arresti. Gilet gialli anche alla Marcia per il clima

Loading

Francia . Nuova giornata di manifestazioni, dei gilet gialli ai cortei per il clima. Dispiegamento eccezionale delle forze dell’ordine. Scontri in serata. Martedì’ la risposta di Macron

Ecuador: ancora in campo l’altra sinistra possibile di Yaku Pérez

Loading

Nel bel mezzo del boom delle commodities, il correísmo consolidò una leadership popolare e una base elettorale a livello nazionale, trainata dalla crescita economica e dalla riduzione della povertà, così come è accaduto in altri paesi dell’America Latina

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment