Un anno dopo lo tsunami “Più forti di prima”

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Al salone di Ginevra, infatti, le auto elettriche sono davvero poche rispetto al passato. Rubano invece la scena e l’interesse del pubblico una miriade di modelli e prototipi spinti da propulsioni ibrideea autonomia estesa.

Non c’è però da sorprendersi troppo. Analisti e guru delle quattro ruote avevano già  previsto che l’anello di congiunzione tra l’oggi e il domani sarebbero state le ibride, comunque legate in un modo o nell’altro al petrolio, capaci di funzionare e dare vantaggi concreti in termini di ecologia nell’immediato senza costringere a rivoluzionare le infrastrutture e le reti di rifornimento sulle strade.E se la tesi trova adesso riscontro nelle numerose novità  “verdi” presentate a Ginevra, la primi a credere nel trend è stata la Toyota che dell’ibrido ha fatto addirittura una soluzione vincente imponendosi con la Prius.

Proprio dalla marca giapponese arriva non a caso una delle new entry più interessanti presentate alla rassegna svizzera. Si tratta della Yaris Hybrid, equipaggiata con una propulsione derivata da quella della Prius e pronta a sorprendere con dei valori da record, come le emissioni di 79 g/km di CO2 e i consumi ridotti anche questi al minimo. «A vederla è uguale alle altre versioni della nuova Yaris», sottolineano i progettisti. Nessun cambiamento estetico è stato infatti apportato alla edizione benzinaelettrica del piccolo genio, rimasta inalterata rispetto alle sorelle della gamma persino nelle generose dimensioni del bagagliaio grazie alla trovata di sistemare le batterie sotto il sedile posteriore.

E le sorprese non finiscono qui perché al debutto sul nostro mercato a settembre la Yaris Hybrid avrà  dalla sua pure un listino abbordabile intorno ai 17.500 euro che la renderà  molto competitiva nei confronti delle altre ibride.

Ibrido a tutta forza anche alla Peugeot, prima a credere nell’accoppiata tra elettricità  e gasolio e fiera di far vedere sotto i riflettori la 508 RXH. Mentre nello stand della Opel fa la sua figura la Ampera, appena premiata Auto dell’Anno, sistemata a pochi metri di distanza dalla gemella di pianale, la Chevrolet Volt e destinata a farsi largo sulle strade con un sistema ad autonomia estesa che sfrutta un motore termico per ricaricare le batterie di quello elettrico collegato alle ruote.

Alla Volkswagen, sulla scia delle ultime mode imperanti, mostrano la Cross Coupé: vettura compatta tuttofare dalla linea affilata e sinuosa che anticipa nelle forme una prossima crossover della casa di Wolfsburg ibrida. Sempre dalla Volkswagen, poi, arriva la meccanica della Brivido con cui l’Italdesign di Giugiaro interpreta una possibile sportiva super ecologica in chiave futura. Ma se ancora non dovesse bastare al salone di Ginevra tra le numerose novità  c’è la Lexus LF-LC Concept, al suo debutto europeo dopo quello americano a Detroit, che punta ad andare oltre nel settore delle super car con un motore da oltre 300 Cv full-hybrid. E sempre nello spazio del Palexpo riservato alla “elle dorata” esordisce in grande stile l’ultima edizione della sport utility RX 450h completamente rinnovata nella linea e resa adesso ancora più performante nelle prestazioni.


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