Autogol di Sarkozy l’«allarme Ramadan»

Loading

La radio France Info ha ritrovato la registrazione, che smentisce il presidente. Anche Ramadan, che per di più è svizzero e quindi non vota in Francia, ha affermato che Sarkozy «mente». Un’altra smentita di un’affermazione di Sarkozy è arrivata dal Consiglio francese del culto musulmano: Sarkozy, sulla base di una notizia, risultata poi falsa, pubblicata sul sito del magazine Marianne, ha affermato che «700 moschee hanno lanciato un appello a favore del voto per Hollande». Per l’Osservatorio dell’islamofobia 200 responsabili di associazioni di culto o culturali, tra cui qualche imam avevano invitato «ad andare a votare», ma senza dare indicazioni su chi scegliere. In un meeting nell’Alto Reno, una zona dove il Fronte nazionale è forte, Sarkozy si è rivolto agli elettori di estrema destra, esaltando le «radici cristiane» della Francia: «Se non venite con noi, allora avrete il voto degli immigrati, è quello che volete?» (Hollande ha promesso che per le municipali del 2014 verrà  dato il diritto di voto alle elezioni locali agli extracomunitari che hanno la residenza in Francia da almeno 5 anni). 
A dieci giorni dal secondo turno, Sarkozy ha deciso di far ricorso al tutto per tutto per cercare di battere Hollande. Questa strategia sta sollevando riserve anche all’Ump. Ma a dettare la linea è sempre di più Patrick Buisson, ex direttore di Minute, pubblicazione di estrema destra. «Possiamo ancora vincere – sostiene Buisson – esiste una possibilità  se mettiamo fine ai nostri pudori da verginella. Sporcatevi le mani, andate a cercare i voti lepenisti, anche se vi disgustano». Questa posizione è stata criticata a mezza voce dal ministro degli esteri Alain Juppé: «Ecco dove Buisson ci ha portati, doveva far calare il Front national e Marine Le Pen ha preso 1,6 milioni di voti in più di suo padre». Juppé vorrebbe che la battaglia fosse centrata sull’economia e sul risanamento dei conti pubblici. Il ministro non esita pero’ a cadere nell’oltraggio, riaffermando che se vincerà  Hollande «ci sono rischi di crisi sul debito». Per il Ps si tratta di un vero e proprio «appello rivolto agli speculatori» contro la Francia. 
Ieri, Marine Le Pen si è rallegrata per la «vittoria ideologica», poiché «ogni giorno Sarkozy pesca nel mio progetto». L’ultima copiatura riguarda la «presunzione di legittima difesa» per i poliziotti, in caso di morte di un sospetto: la proposta, che fa parte del programma del Fronte nazionale, è stata fatta ieri da Sarkozy ai poliziotti che protestavano perché uno di loro è stato incriminato dal giudice, per aver ucciso un sospetto, trovato con una pallottola nella schiena.
La corsa al voto degli elettori del Fronte nazionale ha spinto ieri Marine Le Pen a scrivere ai due sfidanti del 6 maggio una lettera, dove li accusa di «disprezzare» questo elettorato, cosa che rende la ricerca di voti «particolarmente illegittima». La vigilia, anche il centrista Franà§ois Bayrou aveva scritto ai due finalisti: il leader del MoDem afferma che sceglierà  sui «valori», un avvertimento a Sarkozy, le cui posizioni attuali «convalidano il discorso del Fronte nazionale». A destra, alcuni non hanno più freni. Un deputato Ump della corrente «destra popolare», Lionnel Luca, se l’è presa con la compagna di Hollande, che si chiama Valérie Trierweiler: «Hollande ha ritrovato una compagna, Valérie Rottweiler, e quello che dico non è simpatico per il cane». Per Martin Hirsch, che ha collaborato con Sarkozy per introdurre l’Rsa (reddito di solidarietà  attiva, che ha sostituito il reddito minimo), anche lui oggetto del pesante humour di Luca, ritiene che sono degli «attacchi degni degli anni ’30, che puntano a ridicolizzare il nome o il fisico». Il verde Noà«l Mamère ha parlato di «oscenità  politica» di Sarkozy nella corsa ai voti del Fronte nazionale. Per Hollande, Sarkozy sta facendo una «corsa dietro le tesi, il linguaggio» del Fronte nazionale.


Related Articles

Dopo sette anni di regime al-Sisi, l’Egitto sempre più schiavo dell’esercito

Loading

Nelle celebrazioni governative mancano i reali risultati del golpe: povertà e repressione, Covid in crescita e carceri sovraffollate. Il 60% degli egiziani vive in miseria, mentre i militari sono oggi l’élite economica e politica del paese

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment