E spunta la pista che porta a Cosa Nostra

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PALERMO – Negli affari di Finmeccanica ed Augusta spunta anche Cosa Nostra. Un suo autorevole “rappresentante”, Vito Roberto Palazzolo, il cassiere di Totò Riina e Bernardo Provenzano, condannato e ricercato per associazione mafiosa, avrebbe fatto parte di una “delegazione” italiana nel 2009 in Angola insieme all’ex sottosegretario Adolfo Urso ed esponenti dell’imprenditoria italiana ed anche di Finmeccanica che era rappresentata dall’avvocato Francesco Maria Tuccillo ex responsabile dell’ area sub sahariana di Finmeccanica.
Ed è stato seguendo i movimenti di Vito Roberto Palazzolo che i pm di Palermo, Gaetano Paci e Antonino Ingroia hanno scoperto i rapporti “politici” di Vito Roberto Palazzolo che poco meno di 20 giorni fa è stato arrestato (è ancora detenuto) in Thailandia su segnalazione delle autorità  italiane che ne hanno chiesto l’estradizione perché deve scontare una condanna a 9 anni di reclusione per associazione mafiosa. Vito Roberto Palazzolo che ha anche cittadinanza sudafricana con il nome di Robert Von Palace Kolbatschenko, ha interessi di milioni e milioni di euro in Sudafrica dove è proprietario di miniere di diamanti in Namibia ed altre attività  imprenditoriali. I pm di Palermo, che nelle ultime settimane si sono scambiati informazioni con i pm di Napoli Woodcock e Curcio, che indagano sulle forniture di elicotteri Augusta al Governo Indiano, avevano già  registrato gli strani rapporti di Vito Roberto Palazzolo. Nel 2003 e nel 2004 si era spostato in Angola dove si erano concentrati gli interessi di Finmeccanica grazie anche all’ intermediazione del senatore Marcello Dell’Utri; quest’ultimo aveva organizzato una delegazione di imprenditori capitanata allora dall’ex sottosegretario al commercio estero Michelini per convogliare una serie di aziende italiane e sfruttare così i programmi di aiuto italiani in Africa, in particolare in Congo, Angola e Namibia.
Ed i rapporti “pericolosi” tra Vito Roberto Palazzolo e Finmeccanica sono state confermati dalle intercettazioni telefoniche della Procura di Napoli dove viene fuori il nome dell’ avvocato Francesco Maria Tuccillo mentre parla con Valter Tarantelli direttore di Telespazio Brasil e Romolo Bernardi, responsabile della sicurezza di Finmeccanica. Tarantelli riferisce che Tuccillo è stato fatto fuori da Finmeccanica proprio perché aveva segnalato che in Sudafrica «la Augusta si era appoggiata a soggetti appartenenti ad organizzazioni mafiose». Ed il rappresentate di Finmeccanica, Tuccillo, aveva incontrato personalmente Vito Roberto Palazzolo durante la visita della delegazione italiana che gli aveva dato un biglietto da visita con il nome di Robert Palace Kolbacenko, alias Vito Roberto Palazzolo, “cassiere” di Cosa nostra siciliana.


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