Onde anomale in Sicilia
Anche senza il Muos la stazione di telecomunicazioni militari di Niscemi è una pericolosa fonte d’inquinamento elettromagnetico. Così il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio ha chiesto alla direzione generale dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, di avviare in tempi rapidi una campagna di rilevamento delle emissioni delle 41 antenne installate nella base statunitense di contrada Ulmo. Con una nota inviata il 29 febbraio 2012 all’Arpa e all’Assessorato del territorio e ambiente della regione siciliana, il direttore generale per le valutazioni ambientali del dicastero solleva più di un dubbio sul parere espresso a favore dell’installazione del Muos dopo le simulazioni effettuate a Niscemi dell’agenzia regionale. Da un recentissimo studio sui rischi del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari a firma dei professori Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu del Politecnico di Torino è tuttavia emerso che nel periodo compreso tra il dicembre 2008 e l’aprile 2010, «l’Arpa Sicilia ha effettuato una serie di rilievi sulle emissioni elettromagnetiche generate dalla stazione Nrtf che hanno consentito di rilevare valori di campo elettrico prossimi al valore di attenzione di 6 V/m». Le misurazioni hanno evidenziato «la presenza di un campo elettrico intenso e costante in prossimità delle abitazioni, mostrando un sicuro raggiungimento dei limiti di sicurezza per la popolazione e, anzi, un loro probabile superamento». I ricercatori del Politecnico di Torino hanno poi rilevato che la «situazione reale» a Niscemi «è però, con ogni probabilità , peggiore di quella evidenziata dalle misurazioni Arpa»
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