Beck e Cohn-Bendit sull’Europa la Vaghezza dei Buoni Propositi

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I firmatari dell’appello affermano con forza che la democrazia non si riduce al voto ma richiede la partecipazione attiva dei cittadini e che è necessario democratizzare le democrazie nazionali per ricostruire l’Europa nello spirito del celebre slogan kennediano: non chiedetevi che cosa può fare per voi l’Europa, ma che cosa potete fare voi per l’Europa. Chiedono alla Commissione europea e ai governi nazionali, al Parlamento europeo e ai Parlamenti nazionali di «creare un’Europa dei cittadini» e di «fornire i requisiti finanziari e legali per l’Anno europeo di volontariato per tutti, come contro-modello dell’Europa delle élite e dei tecnocrati».
Il fine è apprezzabile, ma le modalità  per attuarlo sono scarse e imprecise: l’appello propone che i cittadini europei vadano in altri paesi, si impegnino sui problemi comuni, utilizzino le reti europee di arte, letteratura e teatro come palcoscenici per promuovere la causa europea, e che i governi e le imprese europee diano il loro contributo, che si dia spazio alla visione delle nuove generazioni. Un po’ vago.
Per essere efficace la proposta deve essere integrata da un programma dettagliato di azioni concrete e deve fare chiarezza su chi intende coinvolgere e come. In primo luogo, è opportuno riprendere la proposta di un servizio civile europeo di durata limitata per tutti i giovani della Ue da svolgersi in un paese diverso dal proprio e rivolta ad attività  di volontariato. Diversa la situazione dei giovani senza lavoro ai quali vanno offerti stage all’estero retribuiti di inserimento nel mondo del lavoro. Infine il volontariato per lavoratori e pensionati europei da svolgersi in collaborazione con le attività  destinate ai giovani. Si dovrebbero indire bandi di gara per proposte di iniziative culturali, artistiche e di cittadinanza attiva. E tutte le attività  rientranti nel progetto dovrebbero avere l’ulteriore finalità  di autoapprendimento e di formazione generalizzata sulla specificità  del modello europeo, il suo significato innovatore e la sua necessaria evoluzione nel mondo complesso del XXI secolo.


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