In Egitto il Potere Potrebbe Restare nelle Mani della Giunta militare

Loading

C’è forse un meno esteso ma sempre motivato timore per la qualificazione al ballottaggio dell’ultimo premier di Mubarak, Ahmed Shafiq. Ma c’è stato e c’è un grande assente nella più parte dei commenti e delle dichiarazioni, perfino da parte dei 12 candidati a raìs di cui dieci sono ormai fuori gioco. Il Grande Fratello, il Convitato di pietra, chiamatelo come volete. È la Giunta dei 20 Generali guidati dal maresciallo Tantawi che dall’11 febbraio 2011 ha il quasi assoluto potere in Egitto. Silenziosi e discreti, questi militari controllano un’impressionante fetta dell’economia nazionale, fino al 40% qualcuno stima. Manipolano i governi da 15 mesi, s’impongono al Parlamento a maggioranza islamica eletto in autunno. Ritardano una nuova Costituzione che fissi tra l’altro i poteri del presidente, che il 16 giugno verrà  eletto senza che ancora nessuno sappia che ruolo avrà . In Egitto qualcuno pensa che dipenderà  da chi vince: se Morsi dovesse imporsi, i Generali saranno ancora meno propensi a permettere che il presidente abbia veri poteri. Altri sostengono che la Giunta mai lascerà  il Paese a un Fratello e il successo di Shafiq è scontato, magari con brogli. E pochi credono che si faranno davvero da parte in luglio come hanno promesso. Ma sono congetture, perché i Generali quasi non parlano e di loro quasi non si parla, nemmeno per dire che in fondo sono stati (anche) loro ad affossare Mubarak, schierandosi almeno all’inizio con la Rivoluzione. Proprio il deposto raìs tra pochi giorni tornerà  protagonista: il 2 giugno è atteso il verdetto nel processo che lo vede imputato per corruzione e complicità  nella morte di centinaia di manifestanti. In teoria rischia la pena di morte, ma a parte che pare non esistano prove, è prevedibile che Tantawi non tradirà  fino in fondo il vecchio ex raìs-generale. Una sentenza di parziale condanna per lui, una vittoria non eccessiva per Shafiq, una Costituzione con qualche concessione alla rivoluzione, e un sostanziale mantenimento del loro potere: probabilmente è questo il piano dei Generali. Senza clamore, potrebbero riuscirci.


Related Articles

Brasile e Germania sfidano Obama alle Nazioni unite

Loading

CASO SNOWDEN
In Germania, il 60% degli intervistati dalla televisione pubblica Ard ritiene che Edward Snowden sia un eroe. Un’attitudine confermata anche da un altro sondaggio di Deutschlandtrend , secondo il quale solo il 14% degli intervistati ritiene l’ex consulente Cia, che ha rivelato il Datagate, un delinquente.

Prigozhin in Bielorussia, Putin «scioglie» il gruppo Wagner

Loading

Lukashenko accoglie il leader dei mercenari («Abbiamo fermato la guerra civile. Altrimenti il risultato sarebbe stato il caos»), il presidente russo fa il suo nome per la prima volta mentre spartisce i suoi uomini

Gaza. Dalla notte in atto un precario cessate il fuoco su pressione USA

Loading

Gaza. L’entrata in vigore era attesa la scorsa notte all’una ora italiana. Si tratta di una tregua molto fragile frutto delle pressioni internazionali sul governo Netanyahu. Sullo sfondo c’è Gaza con i suoi 232 morti e le sue distruzioni.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment