«Nell’industria situazione critica, la crisi va avanti e peggiora»

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Se i numeri segnalano che in aprile le ore di cassa integrazione sono diminuite del 13,6% rispetto a marzo, basta allargare lo sguardo ai dati complessivi del quadrimestre per vedere che nei primi quattro mesi del 2012 sono state richieste 322,85 milioni di ore di cig. In drammatica sintonia con il primo quadrimestre 2011, quando le ore di cassa integrazione autorizzate furono 322,93 milioni. 
Traduzione: la crisi va avanti. E peggiora, visto che in marzo (ultimo dato disponibile) sono state ben 80mila le domande di disoccupazione, tappa finale della via crucis dei lavoratori che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali.
Tutti questi dati arrivano dall’Inps, il cui presidente Antonio Mastrapasqua invita a non farsi illusioni: «La flessione delle richieste di cassa integrazione ad aprile è un dato ciclico, stagionale, ma l’andamento del primo quadrimestre nel suo complesso resta in linea con quello dello scorso anno. E conferma che la situazione del sistema economico e produttivo resta critica».
L’analisi è confermata dai sindacati confederali, e la Cgil con Elena Lattuada osserva: «La variazione nella cig di aprile rispetto a marzo non incide su una situazione estremamente drammatica, che testimonia la gravità  della crisi in un sistema produttivo, soprattutto per quanto riguarda i settori industriali, in gran parte bloccato». Da Lattuada, segretario confederale del sindacato di Corso Italia con delega all’area Industria, arriva anche un’altra sottolineatura: «L’aumento delle domande di disoccupazione lascia immaginare che stia progressivamente diminuendo la struttura degli ammortizzatori sociali, segnale del raggiungimento di un punto estremamente critico di una crisi giunta al suo quarto anno». Va da sé che per la Cgil la ricetta resta soltanto una: «E’ indispensabile e urgente intervenire sul versante sviluppo e crescita – insiste Lattuada – rilanciando i settori produttivi e allo stesso tempo agire sulla leva fiscale, spostando il peso dai lavoratori e dalle imprese che investono verso le rendite e i grandi patrimoni, e dare fiato ai consumi. Servono interventi immediati per contrastare la spirale recessiva».
In termini assoluti, i dati relativi alle ore autorizzate di cig in aprile segnano la cifra di 86,2 milioni, mentre il mese precedente le ore erano state 99,7 milioni. Prendendo in esame le singole tipologie, la cassa integrazione ordinaria (cigo) ad aprile è leggermente diminuita (-4%) rispetto a marzo, passando da 28,4 a 27,2 milioni di ore. In confronto ad aprile 2011 si evidenzia invece un forte incremento, pari addirittura al +41,5%., che per l’Inps è da attribuire in modo particolare al settore industriale, dove le autorizzazioni sono aumentate del 50,2% rispetto ad aprile 2011, e in modo più contenuto al settore edile, che ha registrato un aumento del 20%. Andamento contrario per gli interventi straordinari (cigs) e gli interventi in deroga (cigd) che hanno entrambi il segno meno. Ma quando si passa alla disoccupazione si torna a salire, visto che a marzo 2012 sono state presentate circa 80mila domande, con un aumento del +1,5% rispetto al 2011.


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