Affaire Bettencourt, guai per Sarkozy la polizia gli perquisisce casa e ufficio

by Editore | 4 Luglio 2012 9:22

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PARIGI â€” Casa e ufficio perquisiti, i giudici in cerca di eventuali fondi neri per finanziare la campagna elettorale del 2007: arrivano i primi guai giudiziari per Nicolas Sarkozy, che il 16 giugno, un mese dopo aver abbandonato l’Eliseo, ha perso la sua immunità  presidenziale. Ieri, tuttavia, l’ex capo dello Stato non ha assistito al lavoro di un giudice istruttore e di una decina di poliziotti: lunedì è partito con la famiglia per il Canada.
L’operazione condotta ieri da un magistrato di Bordeaux s’inserisce nella tentacolare inchiesta di cui è protagonista l’anziana Liliane Bettencourt, proprietaria dell’Oréal e donna più ricca di Francia. Una lite con la figlia ha portato alla luce i sospetti sull’eventuale versamento di contanti in favore dell’Ump, il partito del centro-destra, e dello stesso Sarkozy. Gli inquirenti ipotizzano che certi prelievi di contanti in banche ginevrine siano serviti a finanziare la campagna elettorale del 2007. Sospetti che si appoggiano sulle testimonianze di alcuni ex impiegati della miliardaria, come la contabile e il maggiordomo.
Tra i coinvolti nell’inchiesta c’è l’ex ministro del Lavoro ed ex tesoriere di Sarkozy, Eric Woerth. Ma i domestici della Bettencourt hanno parlato anche di appuntamenti “segreti” tra la Bettencourt, il marito (ministro sotto de Gaulle e Pompidou, scomparso alla fine
del 2007) e Sarkozy, incontri che sarebbero serviti a versare denaro liquido all’allora candidato. Inoltre, un appunto nel diario di Franà§ois-Marie Banier, fotografo vicino alla miliardaria, parla di una richiesta di denaro avanzata da Sarkozy.
Da qui la decisione del giudice di perquisire la casa di Carla Bruni nel XVI arrondissement, in cui risiede l’ex presidente, e gli uffici
che lo Stato gli ha messo a disposizione. Nessuna conferma, invece, per una terza visita in uno studio legale di cui Sarkozy è socio. Il magistrato cerca conferme alle dichiarazioni del personale che lavorava per la miliardaria, ma secondo Le Point l’esame dei conti di campagna di Sarkozy non avrebbe finora mostrato irregolarità .
L’avvocato dell’ex capo dello Stato aveva già  messo in conto un’azione degli inquirenti e 15 giorni fa aveva inviato al giudice istruttore le agende del 2007, da cui risulta un’unica visita di Sarkozy a casa Bettencourt. I numerosi impegni di lavoro testimoniati dall’agenda, sostiene il legale, dimostrerebbero l’impossibilità  di quegli incontri segreti citati dal personale.
Sarkozy è il secondo presidente ad avere noie con la giustizia dopo la fine del suo mandato. Jacques Chirac è stato infatti condannato a due anni con la condizionale per appropriazione indebita e altri reati nel quadro dell’inchiesta sulle assunzioni fasulle al comune di Parigi. Sarkozy potrebbe essere ascoltato nelle prossime settimane e a lui s’interesserebbe anche il giudice che indaga sui finanziamenti alla campagna 1995 di Edouard Balladur.

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