Carcere. Cresce l’esercito silenzioso dei volontari: sono oltre 11 mila

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ROMA – Ogni giorno all’interno delle carceri italiane si alternano migliaia di persone volontarie che, individualmente o tramite le 200 associazioni del settore, affiancano i detenuti. A fine 2011 questo “esercito silenzioso” poteva contare su oltre 11 mila persone, con un trend in crescita. I dati aggiornati sono stati diffusi dal Dap attraverso il suo periodico “Due città ”, nel  nuovo numero di giugno. La maggior parte degli accessi avviene tramite l’articolo 17 dell’ordinamento penitenziario (che prevede la “partecipazione della comunità  esterna” al trattamento rieducativo): si tratta di 9.652 volontari, in aumento rispetto ai 7.869 censiti a fine 2009 dalla Fivol. Altre 1.509 persone entrano con l’articolo 78 che riguarda gli “assistenti volontari”, singoli o gruppi dediti esclusivamente al volontariato in carcere (maggio 2012). Nel 2009 il loro numero si fermava a 1.334. I volontari nel complesso equivalgono a circa un quarto del personale di polizia penitenziaria e a un settimo della popolazione carceraria. “La loro è in termini numerici la terza realtà  dell’universo-carcere che, attraversato com’è dall’emergenza del sovraffollamento, rivela più che mai l’assoluta necessità  di una presenza massiccia del volontariato” scrive il Dap.

L’attività  più comune è il sostegno al detenuto o alle famiglie (2.981), che si declina con l’ascolto attivo, il sostegno morale e psicologico ma anche con il sostegno materiale vero e proprio, come l’assegnazione di indumenti ai più poveri. Sono diffuse anche le attività  sportive, ricreative e culturali (3.439), meno la formazione al lavoro (1.710) e le attività  religiose (1.582). Secondo l’ultima analisi realizzata dalla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, in media all’interno di ogni carcere operano 32 volontari (+10 dal 2005 e al 2010). La presenza è maggiore a Nord (50% dei volontari totali), meno al Centro (30%) e al Sud (30%): Lombardia, Veneto e Liguria sono le regioni con il maggior numero di volontari, rispettivamente 1.945, 1.378 e 1.251. Si tratta soprattutto di donne (55%), spesso con un’esperienza che prosegue da oltre 5 anni. (gig)

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