Roma, piano nomadi: dal tribunale nuovo stop su La Barbuta

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E’ quanto ha spiegato in una conferenza stampa convocata in Campidoglio dal vicesindaco Sveva Belviso proprio per commentare la sentenza. Nell’ordinanza del Tribunale, come riferito da Belviso, il trasferimento viene considerato discriminatorio perché non vengono assegnate case popolari, ma moduli abitativi in un campo autorizzato. Inoltre viene considerato discriminatorio il fatto che i campi autorizzati vengano riservati a una sola etnia, quella rom. L’ordinanza del Tribunale e’ una sospensione in via cautelativa, in attesa della sentenza definitiva che dovrebbe essere, secondo il vicesindaco, nel periodo invernale.

“E ora cosa dobbiamo fare con le popolazioni nomadi?”, si chiede il vicesindaco Sveva Belviso, che dopo aver presentato la sentenza l’ha commentata insieme all’avvocato Andrea Magnanelli, dell’avvocatura di Roma. “Io mi rendo diponibile ad accompagnare questo magistrato nei campi abusivi – ha detto Belviso – per fargli capire quanto superficiale, irrispettosa e irresponsabile sia stata la sua firma, e per fargli vedere, nel degrado dei campi abusivi, cosa davvero sia lesivo per la dignita’ umana”. Per il vicesindaco “e’ una vicenda gravissima, se passasse il principio di questa ordinanza dovremmo chiudere tutti i campi autorizzati d’Italia. Oltretutto non si può pretendere che i nomadi abbiano una corsia preferenziale per le case popolari, dovrebbero mettersi in lista d’attesa come tutti gli altri. Praticamente ci stanno dicendo di mantenere i nomadi in condizioni di degrado. Infatti l’ordinanza non vieta gli sgomberi, ma i trasferimenti in campi autorizzati: cosa dovremmo quindi fare con i nomadi? Mandarli nei boschi? Con un reclamo, chiederemo di annullare questa ordinanza”.

“Forse già ‘ martedì’ prossimo notificheremo un reclamo al Collegio contro questa ordinanza- ha annunciato Magnanelli- che oltretutto e’ in contrasto con quanto aveva detto il Consiglio di Stato su La Barbuta. Secondo noi le motivazioni della sentenza sono infondate: in particolare, non e’ vero che nel campo vanno solo rom, quindi la discriminazione non c’e’. In realta’ ci sono anche senza tetto italiani. Speriamo il Collegio ne tenga conto”.


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