“Il volontariato vuole un ruolo politico”: associazioni verso la Conferenza

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ROMA – “C’è una cosa che unisce il mondo del volontariato da Nord a Sud, ed è la richiesta di partecipazione e di democrazia vera”. Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, e presidente del Cesv, fa il punto sui lavori preparatori della VI Conferenza nazionale del volontariato che si svolgerà  a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre. Dopo le superate divergenze col ministero del Welfare a fine luglio sulla spending review e la paventata ipotesi di rottura sulla conferenza, riprendono i lavori preparatori di un evento che si preannuncia ricco di iniziative e di novità . Sulla vicenda della spending review “abbiamo dato un segnale di grande fermezza e questo fa bene al volontariato e al Terzo settore – ha spiegato Danese -, perché insieme abbiamo preso una posizione netta. Fa bene perché dai territori ci arriva una richiesta forte, il volontariato vuole assumere un ruolo politico”.

Dai lavori preparatori, ha spiegato Danese, emerge “il coraggio di sposare una proposta di un volontariato che non si accontenta di parlare solo ad un governo tecnico, ma che vuole parlare al Paese su ciò che sta succedendo, con una crisi economica che incombe, con le associazioni che vengono sempre più chiamate a dare delle risposte. Si è un po’ ritornati all’esercizio della cittadinanza attiva”. Dai territori, infatti, arrivano richieste particolari. “Stanno venendo fuori cose molto interessanti dai documenti – ha aggiunto Danese -. Dalle 300 associazioni della Basilicata che chiedono di fare una proposta di legge sui piccoli comuni, alle città  metropolitane che parlano della preoccupazione rispetto a servizi che spariscono completamente, alle nuove povertà , all’accoglienza”. Le associazioni, inoltre, chiedono anche una migliore gestione dei beni comuni. “Ci sono spazi in disuso che andrebbero ripresi e occupati, ridati alla città  riempiendoli di contenuti, di pensiero. Come Csv, vediamo che il 60-70% dei costi per una associazione di volontariato è la voce affitto e, nonostante questo, si chiede di sostenere il welfare”.

I prossimi appuntamenti in vista della Conferenza dell’Aquila si terranno a Roma, il 14 settembre, a Milano, il 17 e a Napoli il 22 settembre per preparare un evento fuori dagli standard. “All’Aquila ci saranno otto gruppi di lavoro e saranno svolti all’interno della città , sul territorio, in quelle sedi dove ci sono persone che anziché andar via da questa terra umiliata e offesa sono restate e hanno aperto le loro associazioni. Sono luoghi simbolicamente importanti e non sarà  una conferenza come tante altre”. Una scelta, questa, che va all’unisono con quello che è il tema di questa edizione della Conferenza, il cui slogan è “Volontariato: Solidarietà  km0”. (ga)

 

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