Agenti e Cellule del Pkk Damasco può rispondere scatenando attentati

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Nuclei che, al momento opportuno, possono creare problemi. I servizi turchi — sottolineano negli Usa — seguono con molta «cura» le cellule del THKP-C «Acilciler», guidato da Mirhac Ural, segnalato in Siria. Finanziato da Damasco, avrebbe il compito di organizzare attentati nella regione di Hatay. Chi conosce la realtà  aggiunge che Ural ha creato una nuova sigla, l’Armata rivoluzionaria del popolo, con la quale firmare attacchi. Fonti curde tendono a sminuire la minaccia («sono un pugno di disperati»), anche se poi ammettono che gli estremisti potrebbero tornare utili ai siriani per accendere «fuochi» nel Sud. L’analisi dell’intelligence è che, come in passato, Assad ha i mezzi per riattivare organizzazioni mediorientali che hanno un conto aperto con Ankara. E forse non è un caso che qualche settimana fa è apparso un comunicato dell’Asala. Il partito armato degli estremisti armeni ha avvisato Ankara: se intervenite in Siria vi attaccheremo. Sono davvero loro? C’è chi sospetta una provocazione grossolana ma notizie rimbalzate da Aleppo sostengono che il regime manovra per spingere le minoranze (e tra questi gli armeni) a prendere le armi. Chi non ha bisogno di farsi pregare sono i curdi del Pkk. In questi mesi sono tornati all’offensiva, combinando incursioni e attentati. In alcune occasioni hanno anche sostenuto di «aver liberato delle zone nel Sud della Turchia». Sortite per sfidare Ankara. E l’interpretazione generale è che il Pkk riesce a farlo grazie all’amicizia, di vecchia data, con Damasco. Vero. Ma uno sponsor non meno interessato è l’Iran. All’inizio di settembre la polizia turca ha smantellato una rete spionistica legata alla Vevak, l’intelligence iraniana. Network che ha fornito al Pkk materiale, risorse e informazioni usate per lanciare attacchi: un coinvolgimento provato da indagini e intercettazioni. Le talpe dei mullah non sono poche. La stampa locale ha parlato di quasi 100 agenti attivi nel Sud. Una quinta colonna pronta ad entrare in azione se la crisi dovesse degenerare.


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