Grilli difende la manovra fiscale “5,5 miliardi nelle tasche degli italiani”

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ROMA — Pd, Pdl e Confesercenti all’attacco sulla retroattività  degli sconti fiscali previsti dalle bozze della legge di Stabilità  varata nella notte tra martedì e mercoledì. «E’ una stortura che va corretta», ha detto Sergio D’Antoni (Pd), «E’ un errore che il Parlamento correggerà », ha annunciato il presidente della Commissione Finanza della Camera Gianfranco Conte (Pdl). La Confesercenti guidata da Marco Venturi stigmatizza la decisione e la bolla come «una clamorosa violazione dello Statuto del contribuente, ultima di una lunga serie — aggiunge — perché dal 2011 sono stati “anticipati”, giocando sulla retroattività  6 miliardi di imposte a carico di famiglie e imprese».
Intanto dopo le critiche piovute da più parti sullo scarso effetto della riduzione di due punti delle aliquote Irpef, erosa dall’aumento dell’Iva e dal taglio delle detrazioni, il ministro dell’Economia Grilli ha difeso la riforma: «Il taglio delle detrazioni vale un miliardo rispetto ai 6,5 dovuti al taglio di un punto del-l’Irpef: ci sono 5,5 miliardi che entrano nelle tasche degli italiani ». Il titolare di Via venti Settembre ha tuttavia aggiunto che «in questa fase non si può smettere di essere rigorosi sul taglio della spesa se si vuole essere più dolci sul fronte delle tasse».
Tornando alla questione della retroattività , secondo le bozze in elaborazione presso il ministero dell’Economia, il taglio alle deduzioni e alle detrazioni (franchigia di 250 euro e tetto di 3.000 euro) sarebbe operativo già  da quest’anno: in sostanza chi ha già  fatto durante il 2012 scelte (figli all’università , mutui casa, assicurazioni, asili nido ecc.) convinto di avere uno sconto fiscale pieno il prossimo anno a maggio, quando presenterà  la dichiarazione dei redditi con la relativa certificazione potrà  beneficiare solo di detrazioni- deduzioni ridotte come previsto dalla legge di Stabilità . A partire dal luglio del 2013 naturalmente si troverà  in busta paga (se lavoratore dipendente) o potrà  avere i relativi rimborsi (se autonomo), ma si tratterà  già  dei mini-sconti previsti dalla legge di Stabilità .
Interpellato a Tokyo sulla scivolosa questione il ministro dell’Economia Grilli è stato cauto: «E’ una situazione complessa, con una serie di tecnicalità  che si ripresentano ogni volta che si toccano le aliquote: il nuovo sistema di detrazioni partirà  dal primo gennaio 2013 dal punto di vista di cassa». In pratica i soldi si avranno, come
nessuno aveva messo in dubbio, nel 2013 ma sulla base di detrazioni- detuzioni ridotte fin da quest’anno. Qualcuno, in realtà , potrebbe trovare sorprese in busta-paga anche da quest’anno: coloro, ad esempio, che hanno delegato al datore di lavoro di mettere in busta paga le detrazioni relative ai contratti di locazione. Da segnalare inoltre che la prassi, anche in base allo Statuto del contribuente, è quella di non applicare detrazioni retroattive: nel giugno di quest’anno, ad esempio, sono scattate le nuove detrazioni al 50 per cento per le ristrutturazioni, ma chi aveva fatto i lavori in precedenza potrà  godere solo del 36 per cento.


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