by Sergio Segio | 2 Ottobre 2012 7:27
Poi i suoi portavoce hanno diminuito le aspetattive adducendo la grande abilità oratoriale del presidente. Ammortizza le aspettive anche la squadra di Obama: Romney farà un buon dibattito. Per ora il 51% degli americani pensa che Obama vincerà il confronto verbale. Solo il 33% ha fede in Romney. Tra quelli che credono nella possiiblità di un ribaltone a vantaggio repubblicano anche il governatore del New Jersey Chris Christie, una star del partito, già ritenuto in pool position per il 2016.
Soggetto che finora non ha pesato sulla campagna, con l’emergere di dettagli sulla mancanza di sicurezza al consolato di Bengasi, la Libia potrebbe diventare un argomento spinoso per il presidente. Ma in politica estera Romney è stato finora un disastro.
Torna al lavoro la Corte Suprema dopo l’intervallo estivo e la sentenza a sorpresa con cui il capo del maggior tribunale americano, John Roberts, ha salvato la riforma sanitaria di Obama. In calendario alcune sentenze potenzialmente miliari: sull’affirmative action, i matrimony gay e la giurisdizione del governo federale sull’accesso al voto. Il prossimo presidente degli Stati Uniti nominerà almeno un nuovo giudice. Nel suo primo mandato Obama ne ha già nominati due
Da cosa si capisce che una certa sicurezza della vittoria di Obama sta cominciando a farsi strada? Dal fatto che I liberal (sul serio e per satira) alzano un po’ il tiro su di lui. È critica sulla sua politica estera (droni e Afghanistan, in particolare) la conduttrice del Tg MSNBC Rachel Maddow. Secondo Jon Stewart del Daily Show «Obama è l’uomo piu’ fortunato del mondo», perché ha come avversario Mitt Romney. E Romney «il secondo uomo più fortunato del mondo», perché i suoi avversari alla nomination erano ancora più impresentabili di lui. Molto pungente nei confronti di Obama anche lo sketch del Saturday Night Live di giovedì scorso.
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